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Biella – Giunge al termine il progetto Dedalus per l’orientamento scolastico attraverso la narrazione

Prima esperienza in Italia, finanziata con i fondi europei

Mercoledì 11 dicembre, a Città Studi Biella, la giornata conclusiva. Alle 16 il seminario tecnico rivolto a insegnanti e formatori e dalle 18.30 la serata – aperta a tutti – con i ragazzi e le famiglie

Biella, dicembre 2013 – È fissata per mercoledì 11 dicembre a di Città Studi Biella la giornata conclusiva di “Dedalus. Meno dispersione, più occupazione: innovare l’orientamento scolastico”, progetto sperimentale dedicato all’utilizzo della narrazione per contrastare la dispersione scolastica. Dedalus è il titolo del romanzo giovanile di James Joyce e del suo protagonista che ha ispirato un progetto innovativo, rivolto ai ragazzi tra i 13 e i 14 anni che, esattamente come accade al giovane Dedalus, attraversano una fase complessa dell’età, in cui improvvisamente si chiede loro di crescere, affrontare la vita e compiere scelte importanti.

Il progetto Dedalus è stato finanziato dal bando Interreg Italia-Svizzera 2007-2013 – programma comunitario volto a favorire la cooperazione transfrontaliera in ambito economico, ambientale e incrementare la qualità della vita in ambito sociale e culturale – e si chiude con successo dopo due anni di lavoro. Dedalus è stato patrocinato dalla Regione Piemonte attraverso il sostegno dell’Assessorato all’Istruzione e dell’Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale.

Mercoledì 11, alle ore 16, si svolgerà il Seminario tecnico per la condivisione dei risultati, destinato agli insegnanti e ai formatori.  Parteciperanno: Città Studi Biella, capofila italiano e referente unico di progetto, l’Alta Scuola Pedagogica dei Grigioni, capofila svizzero e i due partner al progetto, la Scuola Holden di Alessandro Baricco e il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.
A partire dalle 18.30 avrà poi inizio una serata aperta a tutta la cittadinanza e dedicata ai ragazzi che hanno partecipato al progetto Dedalus e alle loro famiglie. Coordina la serata Alessandra Tedesco, curatrice delle rubriche libri di Radio 24 Il Sole 24 Ore, e partecipano Marco Balzano, insegnante, scrittore e vincitore del Premio Flaiano 2013 con l’opera Pronti a tutte le partenze, Sellerio Editore; Giusy Versace, atleta paralimpica che dopo aver lavorato come professionista della moda nell’azienda di famiglia ha reimparato a camminare, dopo un grave incidente…. e poi ha deciso di correre; farà da contrappunto Gianluca Fubelli, attore e comico, in arrivo dalla trasmissione di Italia1, Colorado.
Durante la serata sarà proiettato in anteprima il video che racconta Dedalus, con le testimonianze di Alessandro Baricco, Roberto Saviano e dei veri protagonisti del progetto: i ragazzi. Saranno infine presentati i due volumi che raccolgono il racconto dell’esperienza e i dati conclusivi.

Sono stati invitati alla giornata Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione e Claudia Porchietto, Assessore regionale al Lavoro della Regione Piemonte.

Al progetto Dedalus hanno partecipato 324 studenti italiani e svizzeri appartenenti a 12 classi della provincia di Biella e 4 classi del Cantone dei Grigioni, iscritti al 3° anno della scuola secondaria di primo grado nell’anno scolastico 2012-13 e che sono stati accompagnati nel percorso di orientamento da scrittori e da counselor. Ecco la loro voce. “Mi chiamo Andrea e sono un patito di sport, soprattutto la pallacanestro che è anche il mio sport preferito“. “Sono Sofia, una persona alla quale piace uscire con gli amici, leggere libri e nuotare”. “Mi chiamo Attila, ho 15 anni e sfortunatamente sono figlio unico”. Una, due righe. Così scrivono i ragazzi protagonisti del progetto. Una manciata di parole che rompe il velo lasciando apparire in un lampo vite che prendono forma e materia, diventano così reali  perché poggiate sul foglio bianco che ospita le grafie di ragazzi.  “Avevamo in mano dei rubini e la rete era fatta di vento gelato, stavamo raccogliendo stelle, ma non stelle qualunque, stelle che davamo ai bambini di tutto il mondo e quando i bambini toccavano le stelle queste scoppiavano in una polvere che cadeva addosso a loro ed esaudiva il loro desiderio più profondo, magari che non sapevano neanche dell’esistenza”.

In Italia la dispersione scolastica è al 18.8% contro il 14.1% dell’Europa. L’obiettivo di Bruxelles per 9oil 2020 è portarla al 10%. Dedalus vuole essere un modello per cambiare questi numeri.

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Città Studi S.p.A., capofila Italiano, è un ente riconosciuto a livello internazionale in ambito formativo. Come responsabile di progetto ha curato tutti gli aspetti a livello di contenuto, di comunicazione e amministrazione.

L’Alta Scuola Pedagogica dei Grigioni (Coira), capofila Svizzero, si occupa di formare gli insegnanti. Per DEDALUS ha coordinato il progetto su territorio svizzero.

Il Centro Studi Holden è la scuola di narrazione e Storytelling di Alessandro Baricco: partner del progetto, si è occupata della formazione narrativa attraverso gli scrittori e ha coordinato l’intervento nelle classi.

Il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino ha messo al servizio del progetto la sua esperienza di ricerca su temi e pratiche di orientamento e si è occupato della valutazione del percorso.

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