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Bonus maturità – Ecco come funziona

ROMA — Il bonus-maturità continua a far discutere. Il ministero cerca di renderlo un po’ equo, ma restano perplessità per un sistema che ancora non convince del tutto. Oggi viale Trastevere pubblicherà l’ultimo decreto sui test universitari a numero chiuso nazionale che contiene il nuovo criterio di calcolo del bonus. Provvedimento che “Repubblica” è oggi in grado di anticipare nei suoi contenuti più importanti. Il nuovo bonus — per coloro che tenteranno di entrare a Medicina e Odontoiatria, Veterinaria e Architettura — partirà da un punto e non più da quattro come quello pensato dall’ex ministero dell’Istruzione, Francesco Profumo. E continuerà di punto in punto fino a dieci, che verrà assegnato esclusivamente ai cervelloni con 100 e lode. Ma soprattutto, come aveva anticipato il ministro Maria Chiara Carrozza, cambia il criterio di assegnazione,
che dipenderà dalla distribuzione dei voti della singola commissione. Un meccanismo che farà comunque corrispondere allo stesso voto bonus diversi non solo da scuola a scuola ma anche all’interno dello stesso istituto:
da commissione a commissione. Per chiarire meglio le cose basterà un esempio. Un certo voto (90 centesimi) peserà molto meno — dando luogo a un bonus più basso — in una commissione dove fioccano i cento e parecchio di più in una dove i voti si manterranno bassi. Resta l’obbligo, per accedere al bonus, di conseguire il diploma con almeno 80 centesimi e viene introdotto un meccanismo, che prima mancava, per assegnare il punteggio anche a coloro che si sono diplomati negli anni precedenti e vorranno tentare di entrare a Medicina quest’anno. Questo si sommerà ai punti del test di ammissione, espressi in novantesimi, ma soltanto per coloro che arriveranno almeno a 20. I voti dell’esame di stato, che consentiranno di attribuire il bonus, verranno pubblicati sul portale www.universitaly. it entro il 30 agosto 2013.
Ma, soprattutto, gli oltre 96mila studenti che si sono già iscritti dovranno ripetere l’intera procedura perché il decreto che esce oggi sostituisce quello precedente. Le date, prima previste a luglio, sono state spostate a settembre: il 3 per architettura, il 4 settembre per le Professioni sanitarie, il 9 settembre per Medicina e Odontoiatria e il 10 per Veterinaria. La graduatoria per Medicina e le altre facoltà a numero chiuso resta nazionale. Molte le contraddizioni: come si farà ad attribuire il bonus il prossimo anno quando i test di Medicina si svolgeranno ad aprile? E cosa accadrà se un ragazzo, dopo avere sostenuto il test, verrà bocciato?

SALVO INTRAVAIA

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