La polemica che in queste ore si sta consumando sui social riguarda il taglio del cuneo fiscale (100 Euro in piĆ¹ n.d.r.) che entrerĆ in vigore con il cedolino di luglio 2020 ma che esclude i precari con contratto fino al 30 giugno.
Molti non ricordano che il provvedimento non ĆØ stato varato con il D.L. 5/2/2020, n. 3, coordinato con la l. di conversione 2/04/2020, n. 21, recante āMisure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendenteā.
Taglio del cuneo fiscale dal 1Ā° luglio, ecco le fasce di reddito
La scelta di introdurlo con il cedolino di luglio 2020 deriva dalla conversione del decreto e soprattutto dalla copertura economica. E’ un provvedimento continuativo e si applica per fasce di reddito, fino ai 39 mila Euro.
Con il cedolino di giugno 2020 non lo percepirĆ nessuno, nĆ© il personale di ruolo e nemmeno quello precario, senza distinzione alcuna.
Il cuneo fiscale, sfugge a molti, punta a ridurre la differenza tra costo del lavoro e netto in busta paga.
Il taglio si puĆ² avere solo ed esclusivamente se si ha uno stipendio, del pubblico e del settore privato,Ā i precari inizieranno ad usufruirne appunto con il nuovo contratto e ne usufruiranno per l’intera durata.
Altro dubbio da sciogliere ĆØ che il taglio del cuneo fiscale non ha nulla a che vedere con l’aumento dello stipendio che avviene invece tramite il rinnovo del contratto di lavoro e tramite scatti d’anzianitĆ .