Il vice presidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio si è affidato alla voce ufficiale del Movimento 5 Stelle per descrivere la manovra finanziaria punto per punto. I provvedimento sono diversi, noi ci siamo limitati a riportare la parte che interessa il mondo della scuola, eccolo nel dettaglio.
SCUOLA
Tutto il tema della scuola: voglio dirlo perché ci sono ragazzi che oggi stanno manifestando, so che ci saranno altre manifestazioni a novembre. Vediamoci! Le porte dei ministeri sono aperte, venite qui e parliamoci, anche nelle prossime settimane, e costruiamo insieme una nuova scuola. Abbiamo un’idea sulla scuola, sull’università , ma prima di tutto dobbiamo avere soldi e risorse per ristrutturare le scuole, rilanciare quelli che sono i programmi didattici, ma soprattutto dare un compenso nella media europea a tutti i docenti italiani. Per questa ragione ci tengo prima di tutto a dire che le manifestazioni si devono sempre fare, ma la cosa che voglio dirvi è che non è vero che tagliamo a scuola e università , questa è una cosa che sta girando da giorni su tutti i giornali e io non voglio che ci dividano i giornali, quindi vediamoci per un confronto anche insieme a tutti gli altri ministri competenti e parliamone. L’unica cosa che facciamo sulla scuola, oltre a tutte le politiche che si aggiungeranno nel corso del lavoro sulla Legge di Bilancio, è che siccome c’erano dei soldi che non si spendevano per l’alternanza scuola-lavoro (le abbiamo viste le foto dell’alternanza scuola-lavoro della Buona Scuola), abbiamo scongiurato l’abbassamento degli stipendi agli insegnanti, che era una cosa che aveva previsto il precedente Governo. E c’è tanto altro da fare anche sull’università , sui baroni universitari, non ce lo dimentichiamo.
In realtà come avete letto si tratta più che altro di un appello agli studenti che nei giorni scorsi hanno manifestato e bruciato i fantocci in piazza. Nella legge di bilancio a quanto pare non ci sono né tagli e nemmeno finanziamenti.
Nella precisazione mancano quanto programmato ovvero: l’abolizione della classi pollaio vero motivo annunciate dall’on. Azzolina, probabilmente gli studenti dovrebbero sostenere queste operazioni e non contestarle, ma questo è il nostro parere.