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Granato: R-ESISTERE contro le PRIVATIZZAZIONI nell’ISTRUZIONE

L’on. Granato non le manda a dire, ormai è noto a tutti. E oggi con un comunicato affidato alla sua pagina Facebook si scaglia contro la politica degli ultimi 20 anni del PD e del Centro-Destra che hanno favorito le privatizzazioni e ridotto il sistema scolastico in un colabrodo: “20 anni di Centro Sinistra e Centro Destra hanno ridotto il nostro sistema d’istruzione un colabrodo.

A partire dall’autonomia scolastica e dalla legge 62/2000 sulla parità scolastica, di cui dobbiamo ringraziare Luigi Berlinguer, per proseguire poi con la Gelmini per la liberalizzazione delle università telematiche, per la riforma sull’ordinamento universitario e i tagli all’istruzione di ben 8 miliardi, con classi pollaio e imponente taglio delle ore caratterizzanti i vari ordini e indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado, e poi concludere in bellezza con il capolavoro della Buona Scuola, con la didattica curricolare ridotta al lumicino a vantaggio di alternanza scuola lavoro e progetti e progettini di facciata, cosa non si è fatto per negare agli studenti anche quella sola possibilità di apprendere che molti di loro non avranno più nella vita?

Di tutte queste de-forme ci sono rimaste solo piaghe difficili da sanare e tanti portatori di interesse che fanno pressioni enormi sui politici per entrare nella mangiatoia pubblica, liberalizzando tutto ciò che riguarda la formazione, per proseguire degnamente l’opera intrapresa alla fine degli anni ‘90.

Il nostro sistema d’istruzione non può reggere il carico di tutti i privati che a vario titolo vi operano all’interno senza controllo, perché non è vero che non costa nulla far spazio alle paritarie e alle università telematiche: ci vorrebbe un apparato di controllo ministeriale imponente che oggi non esiste e che avrebbe un costo elevatissimo! L’operato di ogni scuola paritaria dovrebbe essere sotto il controllo stretto di dirigenti tecnici che verifichino la frequenza degli studenti, la presenza degli insegnanti, l’attendibilità delle valutazioni.

Troppi sono i casi di diplomifici nel nostro Paese, che sfruttano la connivenza dei docenti interessati al punteggio, per conferire credito e finanziamenti a questo settore sui cui controlli lo stato non riesce ad investire abbastanza.

Altro che economicità!

Anche il sistema sanitario, da quando è stato aziendalizzato e affidato alle regioni con l’inserimento dei privati, le spese sono quadruplicate e la qualità del servizio sul territorio nazionale l’abbiamo sperimentata in questo periodo di emergenza sanitaria.

Ma nonostante ciò c’è chi (e sono tanti, troppi!) in Parlamento vorrebbe estendere il modello della sanità alla scuola pubblica!!

Oggi, mentre noi condurremo la battaglia contro le privatizzazioni nel campo dell’istruzione all’interno delle istituzioni, a tutti i docenti chiedo solo una cortesia:
R-ESISTETE!

Lavorate bene, formate bene, non vi piegate a chi vi lusinga promettendo bonus per distrarvi dal vostro compito, dalla vostra missione primaria, quella di INSEGNARE, lasciare un segno, diffondere conoscenze e generare competenze legate a solida consapevolezza culturale e civica.

Siamo consapevoli del fatto che oggi il CoVid ci ha esposti tutti a prove che non avremmo mai voluto sostenere.
Non è questo il momento di cedere, però.

Da VOI e dalla consapevolezza dell’importanza fondamentale del vostro ruolo dipende il futuro di questo Paese”.

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