HomeATAImmissioni in ruolo del personale ATA, la posizione della FLC CGIL

Immissioni in ruolo del personale ATA, la posizione della FLC CGIL

Il 5 marzo 2013 si è tenuto al MIUR l’incontro fortemente voluto e più volte richiesto dalla FLC CGIL sulle questioni aperte riguardanti il personale ATA, ed in particolare le immissioni in ruolo e lo sblocco dei posti di assistente assegnati fino all’avente diritto a causa del trasferimento forzato del personale inidoneo.

Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha affrontato i seguenti argomenti:

  • Nomine in ruolo dei collaboratori scolastici. Il MIUR, che afferma di aver più volte sollecitato il relativo Decreto sugli organici, è ancora in attesa di invio da parte del MEF. Tale ritardo  impedisce l’immissione in ruolo anche dei Collaboratori Scolastici nonostante per loro non incida la questione passaggio dei docenti inidonei.
  • Nomine fino all’avente diritto sui posti di assistente accantonati per docenti inidonei. Il MIUR ha manifestato una disponibilità alla trasformazione delle nomine fino agli aventi diritto al 30 giugno e 31 agosto. A tal fine non si presenterebbero problemi per le nomine effettuate dalle graduatorie permanenti, mentre perdura la questione per chi ha utilizzato quelle d’istituto.
  • Concorso 24 mesi. Ci sono alcune problematiche aperte. Una riguarda l’aggiornamento del punteggio per gli assistenti amministrativi della prima fascia, collocati in posizione utile per conseguire la nomina quest’anno (compresi AA precari ed ex art. 59) rimasti senza incarico. Si pone il problema di un riconoscimento almeno giuridico che eviti danni in termini di graduatoria. Altra questione è relativa agli assistenti amministrativi precari presenti contemporaneamente nella graduatoria del vecchio concorso DSGA e in quella dei 24 mesi come assistenti amministrativi: in alcune realtà, in presenza di esuberi di DSGA dovuti ai piani di dimensionamento, molti rischiano di vedersi riconoscere quel punteggio come non specifico, pur avendolo conseguito nella mansione immediatamente superiore. È un problema inedito dal momento che finora questi lavoratori avevano sempre lavorato nel profilo superiore ed ora non hanno nessuna possibilità di continuare a svolgere quel lavoro.
  • Riserve L. 68/99. È stato chiarito che per chi è già incluso, con il diritto alla riserva, non è più necessario il possesso della certificazione dello stato di disoccupazione. È necessario invece certificare lo stato di disoccupazione se il diritto alla riserva L. 68/99 è stato conseguito successivamente.

Le nostre osservazioni e proposte sono state:

  • Dare subito attuazione al piano triennale di stabilizzazione, a seguito di una puntuale ricognizione di tutti i posti disponibili su tutti i profili ATA. Questo ritardo sulle nomine in ruolo è gravissimo, soprattutto laddove si pensi che le immissioni in ruolo dei Collaboratori Scolastici non avevano e non hanno nessuna ragione ostativa.
  • Convocare i Sindacati per dare un’informativa specifica sulla questione inidonei, dopo i vari balletti di tutti questi mesi. In questo senso è necessaria una forte e rapida concertazione fra MIUR, MEF e Ministero della Funzione Pubblica che sblocchi questa indecorosa situazione in cui vengono lasciati i docenti inidonei con le nefaste conseguenze che sono davanti a tutti non solo per le condizioni dei lavoratori ma anche per il danno che patisce la scuola in termini di funzionalità e qualità del servizio. A tale proposito abbiamo ribadito la nostra totale contrarietà a questa operazione che, pur di far cassa, specula sulla pelle dei diretti interessati e dei precari ATA.
  • Riconoscere al personale ATA (compresi i beneficiari dell’art. 59), che non ha ottenuto la nomina per diritto di graduatoria, almeno il servizio ai fini giuridici. Ciò per evitare un contenzioso che la FLC CGIL è pronta a sostenere, dal momento che la vicenda degli inidonei, in presenza di una proroga – come prospettata dal MIUR – delle supplenze fino all’avente diritto sui posti accantonati provoca inevitabilmente una lesione dei diritti di chi quest’anno non ha potuto lavorare (ricordiamo che negli anni passati la norma salva precari aveva evitato questa situazione).
  • Trovare una soluzione politico-amministrativa che sblocchi con la massima urgenza la situazione, dato che i bandi regionali per il concorso dei 24 mesi sono già stati emanati e diversi scadono a marzo.
  • Intervenire con una circolare per il problema del riconoscimento del punteggio, riguardante il servizio specifico prestato come DSGA.
  • Eventuali operazioni di copertura dei posti a tempo determinato debbono essere fatte rispettando le posizioni in graduatoria, attingendo dalle graduatorie permanenti.
  • Istituire un tavolo specifico su tutte le questioni ATA a partire dalla revisione delle attuali tabelle sugli organici. Infatti permangono molte altre  questioni urgenti da trattare: stabilizzazione dei DSGA (concorso ordinario e mobilità professionale), atto d’indirizzo sul compenso dei DSGA delle scuole in reggenza.

Alla conclusione del confronto il MIUR si è impegnato, a partire dalla prossima settimana, a fissare una data certa per l’apertura del tavolo specifico. Si è impegnato inoltre a valutare la nostra richiesta sulla possibilità di dare il riconoscimento giuridico del punteggio a coloro che erano in posizione utile in graduatoria di prima fascia per essere nominati (assistenti amministrativi e anche art. 59). Si farà più stringente l’interlocuzione fra Ministeri circa le misure di legge necessarie allo sblocco della situazione degli inidonei.

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