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La nota del MIUR sul Programma Annuale 2014 non soddisfa la FLC CGIL

Il 12 dicembre è arrivata alle scuole la nota del MIUR sul Programma Annuale 2014. Come ormai è una costante del MIUR, la nota arriva ben  oltre i termini fissati dal Regolamento di Contabilità (D.I. n.44/2001), costringendo le scuole ad aprire il 2014 con la gestione provvisoria, dal momento che non sarà facile per la maggior parte delle istituzioni scolastiche attivare entro il 31 dicembre tutte le attività necessarie alla predisposizione e all’approvazione del Programma Annuale 2014.

Al solito ritardo che non rispetta le esigenze di programmazione e attuazione del POF si aggiunge anche la mancata soluzione alle sofferenze finanziarie delle scuole che continuano ad avere una notevole quantità di residui attivi derivanti dall’aver sostenuto negli anni passati (soprattutto prima del 2010) spese di competenza del MIUR (supplenze, esami di stato, revisori, visite fiscali, decreti ingiuntivi).

Le risorse per il funzionamento (per il solo periodo gennaio-agosto 2014) continuano ad essere del tutto insufficienti e ad essere assegnate con i criteri del DM 21/2007 che non sono più corrispondenti alla struttura delle istituzioni scolastiche autonome, profondamente trasformate dai dimensionamenti. Abbiamo chiesto da tempo (basti vedere il nostro commento alla nota per il Programma annuale 2013) che si provvedesse alla revisione dei criteri, ma il MIUR continua ad assumere impegni che non rispetta.

L’esiguità dei finanziamenti del MIUR continua a far gravare sulle famiglie le spese per la qualificazione dell’Offerta formativa. Abbiamo documentato nella Conferenza del 3 giugno 2013 come le famiglie versino alle scuole, attraverso i contributi volontari, oltre il triplo di quanto erogato dallo Stato.

I contenuti della nota ministeriale

Nella nota, che richiama la prescrittività delle indicazioni contenute nelle tre precedenti comunicazioni dal 2011 al 2013, vengono sostanzialmente confermate le modalità di attribuzione delle risorse degli anni precedenti.

La risorsa finanziaria assegnata comprende:

  • Per il periodo gennaio-agosto 2014: i fondi per il funzionamento calcolati sulla base del DM 21/2007;
  • Per il periodo gennaio-giugno 2014: i fondi per i contratti di pulizia ed altre attività ausiliarie, contratti di co.co.co. per le attività tecniche di segreteria che dovranno obbligatoriamente essere utilizzati ricorrendo alla convenzione-quadro Consip (“Servizi di pulizia ed altri servizi per le scuole ed i centri di formazione”) nelle regioni Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre per le altre regioni saranno fornite ulteriori indicazioni;
  • Senza riferimento ad alcun periodo e come prima assegnazione: i fondi per le supplenze brevi e saltuarie. La nota precisa che ogni scuola dovrà provvedere alla liquidazione delle spettanze fino a nuova comunicazione che ci sarà solo dopo l’adeguamento dei sistemi informatici del MIUR e del MEF;
  • Per il periodo gennaio-agosto 2014: i fondi contrattuali del MOF resi disponibili dall’Intesa del 26 novembre 2013. Si tratta di una somma che si aggiunge a quella comunicata dal MIUR a tutte le scuole il 4 dicembre 2013. La somma dei due finanziamenti corrisponde a quanto stabilito nell’Intesa ed esaurisce per il momento il finanziamento assegnabile. Solo successivamente all’Accordo che potrà essere stipulato all’ARAN per pagare gli scatti di anzianità del 2012 sarà possibile quantificare il possibile ulteriore finanziamento utilizzando quanto resterà dei circa 463 milioni attualmente non assegnati. L’ulteriore possibile assegnazione potrà derivare solo dall’Accordo che la FLC CGIL non sottoscriverà (link all’ordine del giorno del comitato direttivo del 6 dicembre) continuando la sua battaglia per ottenere il ripristino degli scatti di anzianità senza intaccare i fondi MOF.

La nota precisa che saranno oggetto di ulteriori comunicazioni le integrazioni dei finanziamenti :

  • Per periodo settembre-dicembre 2014 per le scuole con posti di collaboratore scolastico e assistenti amministrativi/tecnici accantonati;
  • Previsti dall’art.1 della Legge 440/1997;
  • Per l’Alternanza scuola-lavoro;
  • Per le misure incentivanti per i progetti relativi alle aree a rischio;
  • Per le attività complementari di educazione fisica;
  • Per il Fondo delle scuole nelle quali ai dipendenti spetta l’indennità di bi-trilinguismo o il DSGA titolare sia sostituito per l’intero anno scolastico;
  • Per i corsi di recupero, in aggiunta al FIS, per consentire l’affidamento di incarichi al personale esterni impiegato nei corsi.

La nota precisa infine che la Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio comunicherà le somme integrative al finanziamento per le supplenze brevi e saltuarie.

Le nostre valutazioni

Sui tempi: la nota è stata inviata dal MIUR dopo aver atteso di poter comunicare i fondi contrattuali che non vanno, insieme ai fondi per le supplenze, nel Programma Annuale. Resta quindi incomprensibile il motivo per il quale i pochi soldi assegnati per il funzionamento non potevano essere comunicati rispettando i tempi del D.I. n.44/2001.

Sulle risorse: sono insufficienti e quasi tutte già finalizzate, non consentono di superare lo stato di crisi finanziaria della maggior parte delle scuole, sono talmente ridotte che ogni fatto imprevisto o esigenza sopravvenuta mette in crisi le scuole. Rileviamo l’incoerenza della Ministra Carrozza che al momento del suo insediamento si era impegnata ad aumentare i fondi per l’autonomia e il funzionamento delle scuole mentre alla prova dei fatti si ripropone la miseria di sempre e le solite “partite di giro” di fondi già a normativa vigente.  In quanto ai finanziamenti per le ditte di appalto denunciamo una vera e propria emergenza dovuto al taglio a dir poco folle dei finanziamenti che avrà effetti negativi sui livelli occupazionali dei lavoratori delle ditte, sulla qualità del servizio e sui carichi di lavoro dei collaboratori scolastici.

Sulle procedure di assegnazione e di utilizzo dei fondi: il meccanismo di assegnazione dei fondi sui POS per il pagamento attraverso il “cedolino unico” e il meccanismo della “tesoreria unica”, stanno  ottenendo il risultato per il quale sono stati introdotti: assicurare un risparmio per lo Stato, ma stanno incidendo pesantemente sulla efficienza della gestione finanziaria delle scuole.

Il sistema di istruzione non può fare a meno di risorse economiche adeguate ai bisogni e di procedure  di assegnazione che rendano utilizzabili le risorse  e possibile una loro gestione efficace da parte delle scuole. La FLC CGIL continua la sua battaglia per porre al centro delle scelte organizzative e gestionali la funzionalità e l’efficienza delle scuola e la revisione degli strumenti di lavoro inadeguati all’operatività della scuola (regolamento di contabilità e “capitolone”).

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