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MAE – contingente e mobilità, ancora fumata nera

L’andamento lento del MAE e in particolare della delegazione trattante di parte pubblica sta producendo i suoi effetti disastrosi sul sistema, sul personale e sull’insieme dell’utenza generando crescenti disagi e contraddizioni. I due incontri sindacali l’11 e il 12 luglio scorso non hanno portato né alla chiusura della concertazione né alla ridefinizione del CCNIE sulla mobilità 2013/2014.

E’ vero che le distanze tra le posizioni dell’Amministrazione e i sindacati si sono accorciate rispetto a quelle di partenza, però è altrettanto vero che permangono ad oggi ancora dei nodi da sciogliere non di poco conto alcuni dei quali hanno un oggettivo valore strategico per il mantenimento del sistema in alcune significative realtà. In linea generale possiamo confermare ancora una volta tutti i limiti della spending review pensata e realizzata sulla logica ragionieristica dei tagli lineari. Risultato: la razionalizzazione della spesa non c’è stata e le sacche di spreco non sono state rimosse. Tanto è vero che, nel caso in specie, l’asse MAE-MIUR-MEF sta pensando ad un emendamento alla legge che sdogani i necessari invii per la copertura dei posti vacanti in quelle realtà strategicamente rilevanti.

Se poi si entra nello specifico questa versione distorta della Spending si declina in maniera pedissequa con altri tre fenomeni strutturali della politica del MAE:

l’assenza di razionalizzazione e programmazione del sistema in epoca di tagli
la nefasta influenza nelle decisioni sul contingente di interessi localistici e feudali anche da parte della stessa rete diplomatica
la mancanza di autonomia decisionale della delegazione di parte pubblica che vede la pressoché totale assenza da parte dei componenti MIUR.
Ma veniamo al merito degli incontri dell’11 e del 12 luglio scorsi.

Il MAE ha confermato che i posti da tagliare sono 57, ovvero l’equivalente dei posti che si rendono liberi per i rientri in territorio metropolitano a domanda o per fine mandato. Di fatto è stato contenuto il taglio annuale per via del riallineamento alle previsioni contemplate della relazione di accompagnamento alla spending review
Il personale in esubero, pari a 33 unità, e avente diritto alla ricollocazione perché deve completare il novennio verrà ricollocato d’ufficio sulla base della disponibilità dei posti. Al momento ci sono solo due criticità su cui si sta lavorando
La mobilità estero per estero verrà sbloccata e quindi possono presentare domanda tutti coloro che ne hanno i requisiti. Nella prossima riunione dovranno essere puntualizzati in via definitiva i criteri per la mobilità stabiliti dal relativo CCNIE ovviamente rivisto
Di fatto le proroghe per completare il novennio sono quasi tutte efficaci; si aspetta solo la definizione del contingente per i relativi decreti, salvo i casi in cui sia impossibile per assenza di disponibilità di posti
Il MAE ha dichiarato che i costi sulla mobilità a domanda devono essere contenuti per via della relativa capacità di copertura finanziaria del relativo capitolo di bilancio
Verranno operati alcuni spostamenti di posti e di personale per garantire quelle realtà che attualmente sono rimaste prive di alcune figure professionali indispensabili al sistema
Non verranno effettuati invii dall’Italia salvo che per le Scuole Europee. Quest’ultime non sono state colpite dai tagli per via del fatto che la copertura economica è garantita dalla UE.
I sindacati hanno avanzato, dal canto loro, le necessarie controproposte correttive in base alle quali le ricollocazioni debbano seguire il criterio della viciniorietà e garantite a tutto il personale, la mobilità debba essere prevista per la totalità dei posti vacanti, il diritto alla domanda di mobilità deve essere esteso a tutto il personale che abbia almeno due anni di servizio all’estero e che ne possa perlomeno garantire altrettanti, la razionalizzazione della rete deve avvenire sulla base di criteri di efficacia, efficienza e razionalità.

Come si può capire ci si trova ancora davanti a posizioni diverse che comunque devono essere appianate se si vuole raggiungere un risultato condiviso. Vedremo cosa succederà il giorno 22 luglio, data del prossimo incontro.

L’unica nota positiva è la pubblicazione delle graduatorie permanenti via provvisoria prevista per oggi 15 luglio.

Flc Cgil

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