HomesindacatiPantaleo chiede che l'Istruzione non sia piĆ¹ commissariata dal MEF

Pantaleo chiede che l'Istruzione non sia piĆ¹ commissariata dal MEF

Occorre un radicale cambio di rotta rispetto alle scelte politiche degli ultimi anni in tutti i comparti della conoscenza. L’ex ministro Profumo ha continuato l’opera di demolizione dell’istruzione pubblica, inziata dalla Gelmini, nel nome dell’austeritĆ  e della riduzione del perimetro dell’intervento pubblico.

Ora bisogna ripartire dalla Costituzione per superare le enormi disuguaglianze e le iniquitĆ  che i tagli di questi anni hanno determinato nell’accesso al sapere e nelle condizioni di lavoro.

Al nuovo ministro chiediamo di esplicitare subito le linee sulle quali intende procedere. L’ambizione dovrebbe essere quella di dare una effettiva centralitĆ  ai temi della conoscenza e del lavoro, nel ricomporre culturalmente una societĆ  fortemente frantumata e nel garantire libertĆ  vera ad ogni persona attraverso l’accesso al sapere. La prima condizione ĆØ ripristinare la democrazia nelle scuole e nelle universitĆ  basata realmente sulla partecipazione dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie superando i modelli autoritari e gerarchici imposti in questi anni. Per questa ragione, serve una larga consultazione nazionale che individui i terreni fondamentali di intervento per ridare valore sociale all’investimento in istruzione. Riteniamo che serva prima di tutto ridare effettiva autonomia alla funzione di governo del Miur sempre piĆ¹ residuale rispetto alle compatibilitĆ  finanziarie e dei controlli decisi unilaterlamente dal Mef. Nei primi cento giorni di governo rivendichiamo maggiori risorse da finalizzare all’edilizia scolastica, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, all’aumento degli organici, al superamento del precariato, al rinnovo dei contratti nazionali e all’affermazione di un nuovo obbligo scolastico a 18 anni e l’apprendimento in tutto l’arco della vita. In piĆ¹, la revisione del regolamento sulla valutazione del tutto inefficace e confuso perchĆ© troppo Ā«Invalsi dipendenteĀ» e la canancellazione della odiosa norma sui docenti inidonei. Misureremo la volontĆ  di cambiamento dagli atti concreti e dalle modalitĆ  con le quali si affronteranno le tantissime emergenze rimaste in sospeso per l’incapacitĆ  e la debolezza dimostrata dal Miur e da Profumo

 

ItaliaOggi

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