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Permessi per recarsi a votare

I lavoratori, sia pubblici che privati, hanno diritto di recarsi a votare. Il problema tuttavia si pone per quei lavoratori che prestano la propria opera lontani dal comune di residenza. Il datore di lavoro non può pertanto negare tale diritto al proprio dipendente. L’elettore ha anche il diritto, esibendo la tessera elettorale, ad attingere ad una scontistica particolare:
– Treno: riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno) sia per la 1^ che per la 2^ classe;
– Nave: riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno).

PERMESSI ELETTORALI 2018

Nessuno sconto invece se decide di recarsi a votare in aereo.

Permesso retribuito per andare a votare

fondazione agnelli, la sua classifoca

Precisiamo che solo i dipendenti del settore pubblico e con contratto a tempo indeterminato hanno diritto ai permessi retribuiti per recarsi a votare, ma non a tutti. Possono usufruire di tali permessi, così come previsto dalla circolare della ragioneria generale dello Stato Igop n. 23 del 10.3.1992, solo coloro i quali abbiano chiesto il cambio di residenza e non sia stata ancora concessa. In tutti gli altri casi i dipendenti sia del settore pubblico che privato, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato possono chiedere permessi – che devono essere consessi – non retribuiti oppure attingere – laddove possibile – alle proprie ferie.

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