La questione della regionalizzazione divide il governo. La Lega vorrebbe realizzare il vecchio progetto della “secessione” regionalizzata, dove le regioni del Nord avrebbero mani libere in materie fondamentali come l’Istruzione, la Sanità ed altri settori strategici.
Il M5S non ci sta, non vorrebbe essere causa della frantumazione del Paese e proprio in queste ore si sta combattendo una guerra di nervi e di numeri non indifferente. La Lega cerca “supportes” nel centro-destra e in qualche deputato pentastellato disposto a sostenere il progetto, il M5S non può èerò esserne complice ed ecco che la mediazione viene lasciata ancora una volta al premier Conte.
Regionalizzazione e Scuola
La questione riguarda anche la scuola. Molti deputati pentastellati in questi giorni hanno fatto sentire il proprio malumore circa la “frantumazione” della scuola. Su tutti Laura Granato, ma non è la sola, la stessa Lucia Azzolina, ma anche altri, sono contrari a questo progetto di riforma e dicno no a ruoli regionali per i docenti, ma non solo un No secco anche ai concorsi tarati su esigenze locali, no anche a contratti integrativi regionali finanziati con le maggiori entrare della singola realtà .
Si battono anche affinchè il ruolo resti unico e su questi temi hanno trovato una sponda inaspettata da gran parte del PD, la stessa responsabile nazionale scuola del Partito Democratico si è espressa in tal senso affermando che la scuola deve essere nazionale ed uguale per tutti.
In conclusione ci chiediamo: ma la Destra non era per la Nazione Unita?
