HomeComunicato StampaS.B.C. : Delle ultime parole della Ministra e d'intorno

S.B.C. : Delle ultime parole della Ministra e d’intorno

Ancora una volta l’Azzolina interviene sulla valutazione dopo aver per settimane propagandato le magnifiche sorti e progressive della DaD lasciata gestire” Cicero pro domo sua “alle singole scuole in ossequio a quel” sacro” principio dell’autonomia scolastica che ha fatto sì che ogni scuola fosse equiparata ad un’azienda alle dirette dipendenze del suo manager.
Alla Ministra sfugge il fatto che fasce notevoli di popolazione scolastica per condizioni sociali geografiche e di accesso alle nuove tecnologie sono a tutt’oggi escluse dalla DAD una didattica che fa parti uguali tra disuguali.
Allora, mentre prima aveva parlato di un margine di discrezionalità -ed in questo contesto così drammatico aggiungerei anche umanità e solidarietà – ora bacchetta con la penna rossa una valutazione seria ed inflessibile.
Valutazione che nello specifico viene fatta ricadere sul rischio “litem ” di scuole e docenti a seguito di sue ipotetiche ma molto probabili lesioni di diritti ed interessi di quelle parti lese per le ragioni esposte sopra.
Perché un alunno dovrebbe essere valutato attraverso la DaD, tra l’altro strumento di dubbia legittimità in sé in quanto non prevista da nessuna norma legislativa e contrattuale?
Perché, Ministra, si dovrebbe valutare in mancanza di un’ unica piattaforma pubblica ufficiale digitale che assicuri almeno una parvenza di fede e legalità pubblica come gli atti valutativi pubblici imporrebbero per forma?
Perché dovremo valutare in presenza di una varietà di piattaforme utilizzate e dove è anche difficile ricondurre l’autenticità di un lavoro svolto alla persona ?
Dobbiamo forse valutare solo in riferimento a quello prodotto fino alla sospensione delle attività didattiche?
Pregiudicando chi per condizioni materiali non ha avuto opportunità di recupero aumentando ancora di più le possibilità di contenzioso?
Insomma una volta la Ministra dice una cosa poi la volta successiva un’altra poco coerente con la prima.
La sentiamo spesso parlare dell’alto valore istituzionale della scuola della Costituzione e del principio dell’eguaglianza sostanziale e che nessuno deve essere lasciato indietro, poi il giorno dopo parla di meritocrazia dicendo e di mettere le insufficienze.
Volevamo ricordarle che il primo vostro compito istituzionale è” livellare il campo di gioco” affinché tutti gli studenti”giochino”alla pari ed attendiamo da Lei , Ministra, linee e piani programmatici concreti.
Capiamo che lo sforzo per settembre è immane. Si tratterà di un vero e proprio piano Marshall per il Paese e la scuola e proprio per questo sentirsi dire che le carenze verranno recuperate il prossimo anno è un po’ offensivo per le nostre intelligenze, sapendo bene che andrà ricostruito un intero tessuto sociale, economico e relazionale con i nostri alunni e famiglie , molte purtroppo già devastate da lutti , paura e angoscia esistenziale.

Beato Brandano S.B. C

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