UAT – Graduatorie provinciali 2020/2023: cosa cambia per i precari?
Come abbiamo scritto dal prossimo anno scolastico, per le supplenze, faranno il debutto le graduatorie provinciali.
Cosa cambia per i precari?
A nostro parere gli elenchi provinciali, suddivisi per classe di concorso, garantiranno ai supplenti maggiore trasparenza.
Le nomine saranno effettuate da questi elenchi, dunque non sarà più necessario seguirle scuola per scuola.
Da quel che risulta alla Redazione questa piccola, ma significativa riforma, è stata voluta fortemente dall’allora sottosegretario al MIUR on. Azzolina, ora ministro.
Quando sarà emanato il decreto che istituisce le graduatorie provinciali?
Il decreto che istituisce le graduatorie provinciali sarà emanato in primavera, con qualche mese in anticipo rispetto ai tempi, allo scopo da predisporre gli elenchi definitivi prima dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Su come saranno strutturate le graduatorie provinciali ne abbiamo parlato in un articolo che vi invitiamo a leggere.
Graduatorie provinciali per le supplenze, cosa cambia per i precari?
Per i precari cambia, ma a nostro parere in meglio, la struttura resta uguale a quella delle graduatorie di istituto, ci saranno le fasce così come ci sono adesso e si utilizzeranno per individuare i docenti solo dopo aver esaurito per lo stesso motivo le GAE.
I precari che attualmente sono iscritti negli elenchi di istituto in una determinata provincia potranno scegliere di inserirsi in una graduatoria provinciale di una provincia diversa.
Non sarà necessario dichiarare i titoli già in possesso, ma dovranno indicare eventualmente i nuovi. Così come il servizio che sarà semplicemente aggiornato.
I nuovi inseriti invece dovranno dichiarare tutti i titoli ed eventuale punteggio maturato tramite MAD o nelle scuole paritarie.
L’inserimento nelle graduatorie provinciali per il triennio scolastico 2020/2023 avverrà attraverso il sistema POLIS, la domanda anziché indirizzata ad una scuola polo, sarà indirizzata all’UAT (ex provveditorato agli studi).