Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’ONU nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, simbolo di coraggio e resistenza. Questa data è un’occasione cruciale per riflettere su un fenomeno che, purtroppo, continua a segnare la vita di milioni di donne in tutto il mondo.
In Italia, i femminicidi rappresentano una ferita aperta nella coscienza collettiva. Nomi come Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano ricordano tragedie che non possono essere dimenticate. Il Coordinamento Nazionale Docenti dei Diritti Umani (CNDDU) sottolinea l’importanza dell’educazione come strumento per prevenire e combattere la violenza di genere.
Tra le iniziative proposte per le scuole, spiccano gesti simbolici come l’installazione di sedie vuote e scarpe rosse, accompagnati da attività formative su temi come il “Codice Rosso” e i diritti umani. Questi momenti educativi mirano a sensibilizzare i giovani, protagonisti del cambiamento culturale necessario per costruire una società più giusta e inclusiva.
Ricordare e agire sono passi fondamentali per un futuro in cui nessuna donna debba più vivere nella paura.
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