L’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) previsto per il 2026 sta generando un acceso dibattito tra aspiranti docenti e sindacati. La prima informativa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e le parti sociali, avvenuta l’11 novembre 2025, ha evidenziato criticità legate alle tempistiche, considerate troppo brevi per garantire un processo equo e completo.
Secondo quanto emerso, il Ministero avrebbe intenzione di aprire le domande già tra gennaio e febbraio 2026, un’accelerazione rispetto agli anni precedenti. Questa decisione solleva preoccupazioni, soprattutto per gli aspiranti che potrebbero non riuscire a dichiarare tutti i titoli o i servizi maturati entro la scadenza. I sindacati, consapevoli del malcontento, stanno spingendo per un confronto politico mirato a trovare soluzioni che evitino penalizzazioni.
L’urgenza di un dialogo costruttivo tra le parti è evidente: garantire una gestione trasparente e inclusiva delle GPS è fondamentale per tutelare i diritti degli aspiranti docenti e assicurare il corretto funzionamento del sistema scolastico.
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