Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime grande preoccupazione per i risultati di questa indagine. I dati mostrano che una parte significativa dei giovani considera accettabile, e a volte normale, la violenza nelle relazioni affettive. Quasi uno studente su dieci vede lo schiaffo come un gesto affettuoso, mentre molti giustificano la violenza in base alle circostanze.
Anche i comportamenti di controllo e possesso nelle relazioni destano preoccupazione, come la richiesta di cambiare il modo di vestirsi o l’accesso non consensuale agli smartphone del partner. Tuttavia, il dato più inquietante riguarda il silenzio: tre adolescenti su dieci affrontano la violenza da soli, e solo il 7,7% si rivolge agli insegnanti.
Il CNDDU sottolinea l’importanza di un’educazione strutturale alla parità e al rispetto, che deve essere integrata nel curricolo scolastico e supportata da una formazione specifica per i docenti. La scuola deve diventare un ambiente sicuro, capace di prevenire la violenza attraverso l’insegnamento del rispetto reciproco e del consenso. Ignorare questi segnali significherebbe permettere al silenzio di continuare a alimentare la violenza.
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