La scuola italiana è un pilastro fondamentale della società, ma spesso il lavoro di chi ne garantisce il funzionamento organizzativo e didattico viene ignorato. ANCODIS, l’Associazione Nazionale Collaboratori dei Dirigenti Scolastici, da anni si batte per il riconoscimento contrattuale e la valorizzazione professionale dei docenti che combattono oltre l’insegnamento, contribuendo alla governance scolastica.
In una lettera aperta indirizzata al Ministro dell’Istruzione, Rosolino Cicero, rappresentante di ANCODIS, solleva una questione cruciale: il rinnovo del CCNL 2022-2024 deve includere il giusto riconoscimento per quei docenti che, con competenza e dedizione, garantiscono il funzionamento quotidiano delle scuole. Questi professionisti rappresentano la “squadra dell’autonomia”, interagendo con tutte le componenti della comunità scolastica e mettendo a disposizione un bagaglio di esperienza e competenze specifiche.Nonostante l’importanza del loro ruolo sia riconosciuta dalle comunità scolastiche e dai dirigenti scolastici, il contratto collettivo nazionale continua a ignorare queste figure. ANCODIS chiede che venga superata l’indifferenza contrattuale e che si dia finalmente dignità al lavoro svolto da collaboratori dei dirigenti scolastici e responsabilità di progetto.
L’appello si basa anche su documenti strategici come il “Patto per il rilancio della PA” del 2021 e il recente atto di indirizzo ministeriale per il 2025. Entrambi sottolineano l’importanza di valorizzare le specifiche professionalità e di incentivare ruoli fondamentali per la gestione delle scuole. ANCODIS propone un modello organizzativo moderno che superi l’appiattimento professionale basato esclusivamente sull’anzianità di servizio, in linea con l’articolo 36 della Costituzione Italiana.Cicerone invita il Ministro a considerare seriamente queste richieste ea intraprendere azioni politico-contrattuali concrete. “Non si può più rinviare la definizione di una nuova articolazione della funzione docente”, afferma, sottolineando la necessità di riconoscere formalmente queste figure e di garantire loro incentivi adeguati.
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