L’INPS introduce importanti novità per l’accesso all’Assegno di Inclusione (AdI), semplificando il processo per gli ex detenuti. Grazie al messaggio n. 3408 del 12 novembre 2025, gli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna (UEPE) potranno ora validare direttamente le certificazioni di svantaggio, requisito fondamentale per ottenere il beneficio.
L’AdI è un supporto economico rivolto ai nuclei familiari in difficoltà, con requisiti che includono un ISEE entro 10.140 euro e condizioni di fragilità certificate. Gli ex detenuti nel primo anno post-detenzione o ammessi a misure alternative possono accedere al beneficio, a patto di non avere condanne recenti per reati gravi.
La novità principale riguarda il ruolo degli UEPE, che potranno certificare l’inserimento in programmi di cura e assistenza, velocizzando l’iter. Inoltre, il meccanismo di “silenzio-assenso” prevede che, in assenza di verifica entro 60 giorni, la validazione sia considerata positiva.
Questa misura rappresenta un passo avanti verso l’inclusione sociale, offrendo una seconda possibilità a chi esce dal sistema penitenziario, semplificando al contempo le procedure amministrative.
Leggi anche:
Rinnovi contrattuali nella PA: stanziati 20 miliardi, altri 10 in arrivo per il 2028-2030
Un Piano Verde per le Scuole della Campania: la proposta di Rosario Visone
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola, grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola


