E’ finito il tempo dei finanziamenti alla scuola, è tramontata l’era Azzolina ed è arrivata quella di Bianchi, con lui i tagli anche agli ATA.
Come i docenti saranno chiamati a “pagare pegno“. L’organico covid che ha permesso di lavorare a moltissimi precari tramonterà, non sarà più finanziato con buona pace dei dirigenti scolastici e delle scuole che ne hanno riconosciuto l’efficacia per aver portato avanti le scuole in uno dei periodi più bui della storia recente sagnato dalla pesante pandemia da covid.
Saranno tagliate queste figure ATA: collaboratori scolastici in testa e gli assistenti amministrativi
La cosa però che preoccupa di più è l’inversione di tendenza: i tagli prendono via via posto ai finanziamenti che passo dopo passo perdono terreno nonostante il recovery fund.
La scuola è destinata, come sempre, a pagare di tasca propria sia in qualità che in denaro e tutto ciò sta passando quasi inosservato e sotto silenzio di quei media che si indignavano per un congiuntivo sbagliato o per quel falso problema dei banchi con le rotelle.
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso straordinario 2022 della scuola
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