Le novità introdotte dal Ministero dell’Istruzione riguardo le 46mila nuove posizioni economiche per il personale ATA stanno destando grande interesse tra i lavoratori del settore scolastico. In particolare, una domanda frequente riguarda il trattamento di coloro che andranno in pensione nei prossimi anni e se potranno comunque beneficiare di queste nuove opportunità economiche. Approfondiamo insieme la questione, facendo chiarezza su quanto stabilito dalle normative vigenti.
Chi può partecipare alle selezioni per le nuove posizioni economiche?
Secondo quanto specificato dall’articolo 8 del Decreto Ministeriale 140/2024, possono partecipare alle procedure selettive per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche tutti i dipendenti ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato attivo al momento della presentazione della domanda. Questo significa che la condizione fondamentale per accedere alla selezione è avere un contratto di lavoro in essere al momento dell’iscrizione.
La normativa non pone limiti in base ai dati di pensionamento futuro. Pertanto, coloro che prevedono di andare in pensione, ad esempio, il primo settembre 2026, possono comunque partecipare alla procedura selettiva e, in caso di superamento della prova finale, ottenere l’attribuzione della posizione economica.
Cosa succede in caso di pensionamento?
Un aspetto cruciale da sottolineare è che l’attribuzione della posizione economica non viene invalidata dal pensionamento successivo all’ottenimento della stessa. In altre parole, se un lavoratore ATA supera la prova finale e acquisisce il diritto alla nuova posizione economica, tale diritto rimane valido fino al termine del rapporto di lavoro, anche se questo si conclude per il raggiungimento dell’età pensionabile.
Conclusioni e prossimi passi
Per chi si avvicina al pensionamento e desidera partecipare alle selezioni per le nuove posizioni economiche ATA, il consiglio è di monitorare attentamente il calendario delle prove finali, che sarà pubblicato a breve. È fondamentale presentare la domanda nei termini previsti e assicurarsi che il proprio contratto sia attivo al momento dell’iscrizione.
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