HomeNotizieAumento delle pensioni INPS marzo 2023: ecco i dettagli degli arretrati

Aumento delle pensioni INPS marzo 2023: ecco i dettagli degli arretrati

Cedolino pensione marzo 2023 più ricco rispetto a quello dei mesi precedenti, arrivano aumento e arretrati

Il mese di marzo finalmente porterà un po’ di sollievo per i pensionati con un assegno pensionistico superiore a 2.101,52 euro al mese, poiché il cedolino di marzo 2023 vedrà la rivalutazione della pensione.

Secondo la legge di bilancio 2023, verranno applicate determinate percentuali di rivalutazione, quindi di aumento mensile, in base al reddito pensionistico. Ciò significa che con il prossimo cedolino, i pensionati che rientrano in questa fascia di reddito, riceveranno anche gli arretrati delle rivalutazioni delle pensioni di gennaio e febbraio 2023.

Aumento delle pensioni marzo 2023, gli arretrati

Tuttavia, questo aumento riguarda solo le pensioni superiori ai 2.101,52 euro al mese. Chi ha un reddito da pensione fino a quattro volte il minimo ha già ricevuto l’assegno maggiorato del 7,3% da gennaio.ù

L’importo dell’aumento dipenderà dalla fascia di reddito del pensionato

Chi percepisce un assegno tra quattro e cinque volte il minimo vede rivalutato il proprio assegno dell’85% del 7,3%, ovvero del 6,205%, mentre chi guadagna tra le cinque e le sei volte il minimo riceverà solo il 53% dell’ appartenenza, pari a una valutazione del 3,869%. Le percentuali di rivalutazione scendono all’aumentare dell’importo della pensione fino ad arrivare a una rivalutazione del 32% per chi ha assegni superiori a 10 volte il minimo, pari a 5.253,81 euro al mese, con il recupero rispetto all’aumento dei prezzi del 2,336%.

L’Inps, inoltre, ha spiegato che per la determinazione dell’importo complessivo da prendere a base della perequazione vengono considerate le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni, erogate da enti diversi dall’Inps e per le quali è indicata l’assoggettabilità al regime della perequazione cumulata, e le prestazioni erogate dall’Inps, a esclusione delle prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative, pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO, indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale, che vengono perequate singolarmente.

In sintesi, i pensionati con un assegno superiore a 2.101,52 euro al mese vedranno un aumento dell’assegno di marzo 2023 grazie alla rivalutazione della pensione calibrato sull’andamento dell’inflazione dello scorso anno, il 2022.

Tuttavia, precisiamo, l’importo dell’aumento dipenderà dalla fascia di reddito del pensionato, e chi percepisce un assegno fino a quattro volte il minimo ha già ricevuto l’assegno maggiorato del 7,3% da gennaio. Le pensioni di marzo saranno accreditate a partire dal 1° marzo 2023.

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