Roma, 6 novembre – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto con fermezza alle recenti dichiarazioni della Flc Cgil, che ha attribuito al governo Berlusconi la responsabilità del blocco decennale dei contratti nella scuola. Valditara ha definito tali affermazioni come una dimostrazione di “memoria corta” da parte del sindacato.
Il Ministro ha ricostruito i passaggi chiave della vicenda, ricordando che l’ultimo contratto economico prima del blocco fu firmato nel 2009 proprio dal governo Berlusconi. Tuttavia, ha sottolineato che il congelamento, inizialmente introdotto come misura temporanea per fronteggiare la crisi globale causata dal fallimento di Lehman Brothers, fu successivamente prorogato dai governi Monti, Letta e Renzi, nonostante la fine della crisi internazionale.
Valditara ha inoltre evidenziato il ruolo della Corte Costituzionale, che nel 2015 dichiarò illegittima la proroga del blocco. Nonostante ciò, il rinnovo contrattuale arrivò solo nel 2018, sotto il governo Gentiloni. Infine, il Ministro ha rivendicato i risultati ottenuti dall’attuale esecutivo, che in tre anni ha firmato due contratti e si prepara a concluderne un terzo.
“Questi sono i fatti – conclude Valditara – il resto è propaganda”. Una replica che mira a chiarire le responsabilità storiche e a sottolineare l’impegno del governo Meloni nel settore scolastico.
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