Un futuro incerto si profila per migliaia di studenti universitari in Italia. A partire dal 2026, con la fine dei finanziamenti del PNRR, il sistema delle borse di studio potrebbe subire un crollo, mettendo a rischio l’accesso all’istruzione superiore per chi non ha risorse economiche sufficienti. A lanciare l’allerta è Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra e membro della commissione cultura alla Camera.
I dati mostrano che nel 2024/2025 il fondo per le borse di studio ammontava a 881,8 milioni di euro, grazie anche ai 288 milioni provenienti dal PNRR. Tuttavia, nel 2025/2026, il finanziamento scenderà a 707,8 milioni, con una riduzione di 174 milioni. A partire dal 2026/2027, l’assenza dei fondi PNRR creerà un buco finanziario che potrebbe mettere in difficoltà migliaia di studenti idonei.
Nonostante le richieste delle Regioni per un aumento dei fondi, il Governo non ha ancora preso misure strutturali. Piccolotti denuncia la mancata approvazione di un emendamento che avrebbe garantito risorse stabili e investimenti negli alloggi universitari. Senza interventi immediati, il diritto allo studio rischia di diventare un privilegio riservato a pochi.
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