Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) lancia un allarme: oltre uno studente su quattro nelle scuole superiori italiane è vittima di bullismo o cyberbullismo. I dati della Fondazione Foresta evidenziano una maggiore vulnerabilità tra le ragazze (36,4%) rispetto ai ragazzi (25,2%), mentre gli autori di questi comportamenti sono prevalentemente maschi.
La scuola deve trasformarsi in un luogo di salute relazionale e cittadinanza etica, capace di prevenire tali fenomeni attraverso ascolto, comprensione e legami significativi. Il CNDDU chiede al Ministro Giuseppe Valditara di promuovere un Piano Nazionale di Prevenzione del Bullismo e del Disagio Giovanile, basato su ricerca scientifica e strategie sistemiche.
Tra le proposte emergono la creazione di équipe multidisciplinari nelle scuole, la formazione continua per i docenti e strumenti digitali per monitorare il benessere scolastico. Il bullismo non va solo punito ma compreso, per trasformare una sofferenza in opportunità educativa.
La scuola deve tornare a essere una comunità inclusiva, educando al rispetto e valorizzando le diversità come risorsa per un futuro più giusto e sicuro per tutti.
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