Il Consiglio dei Ministri si prepara a discutere un’importante bozza di decreto per affrontare il bullismo e il cyberbullismo nelle scuole secondarie. L’obiettivo principale è introdurre misure disciplinari che non interrompano il legame dello studente con la comunità scolastica, considerato un elemento cruciale per prevenire il disagio adolescenziale.
Secondo quanto riportato, l’allontanamento temporaneo dello studente, fino a un massimo di quindici giorni, non precluderà il rapporto con la scuola, limitandosi alla partecipazione alle lezioni. Inoltre, il decreto prevede una trasformazione significativa: le sanzioni disciplinari potranno essere convertite in attività educative e formative in favore della comunità scolastica, rendendo questa pratica una regola condivisa e applicata uniformemente.
Questa modifica riflette un approccio innovativo che punta a coniugare responsabilità e riparazione con la promozione di valori come la cittadinanza attiva e solidale. L’introduzione di attività significative mira a stimolare la riflessione personale degli studenti, favorendo un percorso educativo che contrasti efficacemente i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Un passo avanti verso una scuola più inclusiva e orientata alla crescita personale e sociale degli studenti.
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