La questione dei buoni pasto per il personale scolastico, inclusi docenti e ATA, è tornata a far discutere in Senato. La Commissione Cultura sta esaminando la possibilità di finanziare questa iniziativa utilizzando le risorse del MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa) nel prossimo contratto 2025-2027. L’intento è quello di ridurre la disparità di trattamento rispetto ad altri settori della Pubblica Amministrazione, dove i buoni pasto sono già un diritto consolidato.
Questo tema, sostenuto con grande determinazione dai sindacati, è stato ufficialmente inserito nell’ordine del giorno. Tuttavia, il principale ostacolo rimane la ricerca di fondi strutturali che possano garantire una copertura finanziaria stabile, evitando soluzioni temporanee.
Particolare attenzione è dedicata al personale ATA, che spesso lavora più di sette ore e per il quale i buoni pasto rappresenterebbero una necessità reale. I sindacati evidenziano l’urgenza di un trattamento equo per tutto il personale scolastico, riconoscendo l’importanza del lavoro che svolgono ogni giorno.
La decisione finale spetterà al Governo, che dovrà intervenire per assicurare un adeguato supporto economico e normativo al settore dell’istruzione.
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