Con l’arrivo del nuovo anno e proprio dal 1° gennaio 2026, ci saranno alcune novità significative nel calcolo degli stipendi.
La Legge di Bilancio 2026, in via di approvazione definitiva, confermerà le regole che influenzeranno il passaggio dallo stipendio lordo quello netto percepito, in modo particolare sugli aspetti fiscali e contributivi.
Le novità riguardano l’eliminazione dello sgravio contributivo del 6-7% introdotto nel 2024 per redditi fino a 35.000 euro. La quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore tornerà quindi alla misura standard.
Per compensare questo aumento, la manovra prevede l’introduzione di un nuovo trattamento integrativo e una maggiorazione delle detrazioni Irpef.
Lo scopo è quello di alleggerire il carico fiscale sui cosiddetti redditi collocabili nel ceto medio, ma i risparmi sono talmente esigui che rischiano di non essere nemmeno percepiti.
Tuttavia si apprezza almeno l’impegno, ma non il coraggio di reperire le risorse dove ci sono realmente, tassando gli extra profitti.
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