Roma, 12 giugno 2022 – La scuola italiana sta vivendo un momento di grandissima difficoltà a causa dei continui ritardi e fallimenti del Ministero dell’Istruzione nella gestione delle assunzioni e dei concorsi degli insegnanti. Sono molteplici le criticità emerse che rischiano di lasciare migliaia di docenti senza cattedra all’avvio del nuovo anno scolastico.
Tra gli aspetti più gravi vi è il mancato avvio di 85 commissioni esaminatrici che dovrebbero assegnare ben 4.662 posti rimasti vacanti. Numeri impressionanti che evidenziano la disorganizzazione di un sistema che non riesce ad assumere il personale necessario nonostante la carenza endemica di organico.
Il caso delle 4.662 cattedre vacanti e degli insegnanti rimasti appesi ad una burocrazia fallimentare
A questo si aggiungono i continui ritardi nei percorsi abilitativi finalizzati all’immissione in ruolo di 20mila docenti, come previsto dal PNRR, slittati ormai al prossimo anno. Ulteriore caos sta interessando le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, con errori, assenza di punteggi e ripetute modifiche che stanno mandando in tilt la macchina del reclutamento.
Il risultato di questa gestione disastrosa è una Scuola allo sbando, che rischia di iniziare l’anno con migliaia di cattedre scoperte. Una situazione inaccettabile per studenti, famiglie e personale, risultato di incompetenza e improvvisazione da parte del Ministero dell’Istruzione. È ora che il Governo cambi passo prima che sia troppo tardi.
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