Roma, 2 dicembre – La gestione della carta del docente da parte del Governo sta generando forti polemiche e disagi per migliaia di insegnanti italiani. Secondo Antonio Caso, capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera, il decreto che dovrebbe definire l’importo per l’anno in corso sarà disponibile solo a fine gennaio, posticipando l’utilizzo della carta a febbraio. Questa tempistica penalizza particolarmente i docenti con contratto in scadenza il 30 giugno, che rischiano di avere un tempo limitato per accedere ai fondi.
A peggiorare la situazione, l’importo della carta potrebbe scendere sotto i 500 euro, ridimensionando un beneficio pensato per incentivare la formazione degli insegnanti. Inoltre, persistono problemi tecnici sulla piattaforma online, che impediscono a molti docenti di recuperare i residui degli anni precedenti. A ciò si aggiungono costi legali e contenziosi che potrebbero gravare ulteriormente sulle casse del Ministero.
Caso evidenzia la necessità di interventi tempestivi e concreti per garantire continuità e rispetto verso chi sostiene quotidianamente il sistema scolastico. La confusione attuale rappresenta, secondo il deputato, un ulteriore fallimento nella gestione della scuola italiana.
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