Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un collaboratore scolastico – Cara Redazione, quest’anno, a differenza dello scorso anno scolastico, ho deciso di rinunciare alla proroga del contratto nei mesi di luglio ed agosto. Lo scorso anno l’avevo accettata e mi sono ritrovato assieme a pochi altri colleghi a dover smantellare la scuola per ripulirla da cima a fondo.
Abbiamo svuotato le aule, accatastato banchi, abbiamo pulito, disinfettato, passata anche la cera dopo aver decerato che nemmeno negli hotel si fa così. Tutto questo con 35 gradi di afa e di umidità. Una fatica incessante senza alcun riconoscimento economico extra, sempre le solite 1100 Euro.
Proroga come collaboratore scolastico, ne vale la pena
In un’azienda privata per un sovraccarico di lavoro riconoscono sempre un incentivo, ma non è così nella scuola italiana e non è così per i collaboratori scolastici ex bidelli. Altro che stare seduti a non fare nulla come qualcuno dice o pensa. Fatelo voi il bidello per un anno e fatelo nei mesi estivi o in una scuola del Nord.
Per questi motivi, visto che è facoltativo, ho deciso di rinunciare alla proroga, a luglio e ad agosto mi prenderò la disoccupazione e me ne andrò al mare. Scusate lo sfogo.
Un collaboratore scolastico, non uno schiavo
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso straordinario 2022 della scuola
Inscriviti al nostro canale Telegram e riceverai gli aggiornamenti in tempo reale.
https://t.me/informazionescuola