Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un collaboratore scolastico che accusa altri collaboratori scolastici.
Spett.le Redazione,
leggendo un articolo inviatovi da un collaboratore scolastico, inerente il possibile affronto di Del Debbio, verso tale categoria, posso solo affermare che, anche non avendo sentito né visto il servizio televisivo, che questa categoria della quale, ahimè, faccio parte per uno scherzo di titoli e accesso (essendo un tecnico qualificato) provocato, a mio danno, da una poveraccia sindacalista (dal nome Concetta), è una categoria dove la maggior parte del personale, soprattutto quello assunto da diversi anni, non ha voglia di fare nulla!, Per comprovata esperienza e testimonianza veritiera, moltissimi elementi (sia uomini che donne) si aggrappano a malattie assurde e senza fondamento, assolutamente non previste da commissione medico/legale Asl, per fare il meno possibile o starsene comodamente a casa! Lavorando in una secondaria di primo grado in provincia di Milano (C.B.) vedo e subisco ingiustizie di ogni genere ogni giorno, ma nessuno si preoccupa o desidera porre termine a tutto ciò!!! È vergognoso! Ho lavorato in moltissime scuole e ho visto seguire sempre lo stesso iter: male alla schiena, giramenti di testa, problemi agli arti superiori / inferiori e via dicendo. Le stesse persone le vedevo all’esterno (fuori sede lavorativa) a fare i “supereroi!!!”. Personaggi che, anziché lavorare, passano la giornata a: chi a cucire, chi al telefono navigando sui social, chi ad usare PC o tablet portati da casa e con DS o Dsga che, alla vista o lamentele di altri (gli onesti lavoratori), non fanno nulla per porre termine a questo tipo di ingiustizie!
Ho subito ingiustizie e visto persone subirle (lavoro doppio al posto di quelli che non hanno voglia di lavorare) senza essere remunerati ma, peggio, trattati come schiavi!!!
Le ingiustizie nel mondo statale (limitata percentuale di lavoratori onesti che subiscono) sono variopinte e, soprattutto, dettate da: incompetenza amministrativa, gestionale, dirigenziale e azioni di “vedo ma non desidero parlare” .
La mafia non opera nella stessa maniera?
Come scriveva un grande filosofo: “il visionario nega la verità di fronte a sé stesso, il bugiardo solo di fronte agli altri”.
Questo è il metodo per lodare i disonesti e portare al patibolo i santi!
Questa è l’Italia e i suoi sindacalisti silenti!
Fabrizio B.
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