Una delle motivazioni principali addotte dai docenti per richiedere l’assegnazione provvisoria annuale è senza dubbio il ricongiungimento familiare. Ma quali sono esattamente le regole per fare domanda e ottenere questo tipo di trasferimento? Ce lo chiede una nostra lettrice.
Scopriamolo insieme.
In base al contratto collettivo nazionale sulla mobilità, l’assegnazione provvisoria può essere richiesta per ricongiungersi ai figli minori, al coniuge/partner o ai genitori. In questi casi, nella prima preferenza va indicato obbligatoriamente il comune di residenza del familiare. Se le scuole sono esaurite, si possono mettere comuni vicini o altre sedi nello stesso comune.
Fondamentale è che la residenza del familiare sia antecedente di almeno 3 mesi alla domanda. Per il ricongiungimento al genitore over 65 anni sono previsti 6 punti nel suo comune di residenza. Questo anche se compie gli anni tra gennaio e dicembre dell’anno scolastico di riferimento.
La lettrice interessata al trasferimento vicino al proprio genitore può fare domanda indipendentemente dal luogo di residenza, ma dovrà comunque indicare preferenza per il comune del familiare. Se questi compie 65 anni nel 2024, otterrà i 6 punti previsti.
In sintesi, rispettando attentamente le regole stabilite, è possibile ottenere l’assegnazione provvisoria annuale per motivi di ricongiungimento familiare. Un’opportunità da valutare per conciliare al meglio vita professionale e privata.
Leggi anche:
Firmato il decreto per l’aggiornamento graduatorie ATA 2024
Redditometro 2.0, la premier in 24 ore stoppa la lotta all’evasione fiscale?
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook