Buongiorno, mi chiamo Francesco Morciano e sono uno dei candidati al concorso per ricoprire il ruolo di futuro dsga (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi). In queste ultime ore il neo ministro Fioramonti ha sottoscritto un accordo con i sindacati che prevede una deroga di legge al titolo di studio per coloro che hanno svolto il ruolo di direttore con incarico a tempo determinato e senza laurea.
I posti messi a bando nel nostro concorso sono 2004, comprensivi già di una riserva per questa categoria (i cc.dd. facenti funzione), mentre i posti attualmente disponibili invece sono circa 3000.
Considerato che è in atto una procedura selettiva, trasparente per titoli ed esami non è ben chiara questa deroga alla legge per premiare persone che non solo non sono riuscite a superare la preselettiva, ma soprattutto, che non sono in possesso neanche del titolo d’accesso per rivestire quel ruolo. Diventa chiara la forzatura. Si vuole a tutti i costi procedere come si è sempre fatto in Italia, per deroghe e sanatorie. Meritocrazia e occupazione giovanile nella PA sono soltanto argomenti da campagna elettorale.
Alcuni di questi f.f. inoltre, hanno già superato con successo la preselettiva mentre quelli che non sono riusciti, dovrebbero essere stabilizzati secondo l’attuale accordo. Basterebbe ampliare i posti messi a bando invece di sperperare denaro pubblico in future procedure, umiliando il merito e persone che studiano da mesi. Credo sia insensato programmare una futura mobilità verticale di nuovi dsga per coprire i posti disponibili, in presenza di un concorso in itinere.
Mi rivolgo a voi poichè nessun sindacato ci ha difesi, nessuna associazione si sta mobilitando per contrastare questa violazione di legge, penalizzando giovani titolati e disoccupati che chiedono solo di poter competere lealmente per questi posti. Vi allego il link di un primo articolo che parla di noi. Grazie per l’attenzione
2400 posti di DSGA, le considerazioni dopo l’intesa con i sindacati
