A partire da novembre 2025 è confermato l’aumento per oltre 3,3 milioni di lavoratori del commercio, del terziario e della grande distribuzione organizzata vedranno un incremento in busta paga, con aumenti che potranno raggiungere i 60 euro lordi mensili. Questa novità deriva dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali firmati nel 2024 tra le principali organizzazioni sindacali – Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil – e le associazioni datoriali come Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione.
Gli aumenti variano in base al livello di inquadramento: i “Quadri” riceveranno 60,76 euro in più, mentre per i livelli inferiori gli incrementi saranno progressivamente più contenuti, fino ai 24,31 euro per il VII livello. Anche gli operatori di vendita beneficeranno di aumenti specifici.
Questi adeguamenti segnano un passo significativo dopo anni di vacanza contrattuale, aggiornando le retribuzioni al costo della vita e introducendo miglioramenti su welfare e tutele aziendali. Gli incrementi proseguiranno fino al 2026, con ulteriori adeguamenti previsti per novembre dello stesso anno. Una boccata d’ossigeno per milioni di lavoratori che attendevano da tempo un riconoscimento economico alla loro professionalità.
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