La Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato incostituzionale l’articolo 27-bis del Testo Unico sulla maternità e paternità. La norma, infatti, escludeva le lavoratrici madri intenzionali, in coppie di donne entrambe riconosciute come genitori, dal diritto al congedo di paternità obbligatorio. Questa decisione segna un passo importante verso l’equità nei diritti genitoriali.
Con il messaggio n. 3322 del 5 novembre 2025, l’INPS ha fornito indicazioni pratiche per l’applicazione della pronuncia. Gli effetti della sentenza si estendono ai rapporti non ancora conclusi al 24 luglio 2025, data della dichiarazione di incostituzionalità. Le fruizioni di congedo avvenute prima di tale data non saranno considerate indebite, purché rispettino la normativa vigente.
Inoltre, l’INPS ha annunciato la possibilità di riesaminare le domande di congedo obbligatorio per periodi precedenti al 24 luglio 2025, su richiesta delle interessate e nel rispetto dei termini di prescrizione.
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