La bozza della Legge di Bilancio per il 2026 delinea una serie di interventi significativi per il comparto dell’istruzione, della scuola e dell’università, ovviamente continua ancora la fase emendativa, pertanto si attende entro il 31 dicembre il testo definitivo.
Quindi, in primo luogo è stata data un’attenzione particolare alla definizione e al finanziamento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per l’inclusione degli alunni con disabilità e per il diritto allo studio universitario. Vengono inoltre introdotte misure di sostegno alle famiglie e disposizioni finanziarie di revisione della spesa.
Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per l’Inclusione Scolastica
L’articolo 127 della bozza di Legge di Bilancio 2026 interviene in modo strutturale per definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) relativi all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni e studenti con disabilità
Definizione e Contenuti del LEP
Il provvedimento stabilisce che il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione costituisce un Livello Essenziale della Prestazione (LEP) e una componente fondamentale del processo di inclusione scolastica.
Strumenti di Monitoraggio e Attuazione
Per garantire l’efficacia della misura, la bozza di legge prevede:
Registro Nazionale: Entro il 31 dicembre 2027, verrà istituito un registro nazionale per la ricognizione del fabbisogno territoriale di ore di assistenza, alimentato con i dati raccolti dal Ministero dell’istruzione e del merito tramite il Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI) e basato sui Piani Educativi Individualizzati (PEI).
Misure Transitorie (2026-2027): In attesa della piena operatività del registro, per gli anni 2026 e 2027 viene individuato un obiettivo di servizio specifico per avviare o potenziare il servizio negli enti territoriali dove è più carente. Gli enti dovranno assicurare una media oraria settimanale corrispondente alle risorse finanziarie trasferite dallo Stato, come richiesto dai PEI.
Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per il Diritto allo Studio Universitario
L’articolo 128 della bozza di legge si occupa dei LEP in materia di istruzione universitaria, con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano l’accesso ai gradi più alti degli studi per gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi.
A tal fine, viene disposto un significativo incremento del fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, che aumenta di 250 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
Sostegno alle Famiglie e Attività Socio-Educative
Per sostenere le famiglie e facilitare la conciliazione tra vita privata e lavoro, l’articolo 52 istituisce un Fondo per le attività socioeducative a favore dei minori. Questo fondo, con una dotazione di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2026, è destinato a finanziare iniziative dei comuni per il potenziamento di centri estivi, servizi socioeducativi territoriali e centri con funzione educativa e ricreativa.
Disposizioni Finanziarie e Revisione della Spesa
L’articolo 129, in combinato disposto con l’Allegato VI, introduce misure di revisione della spesa per le amministrazioni centrali dello Stato.
Per il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Allegato VI prevede una riduzione delle dotazioni di spesa corrente (Titolo I) per il triennio 2026-2028 . Per l’anno 2026, la riduzione totale ammonta a 15.950.000 euro, così ripartita tra i principali programmi di spesa:
Istruzione del primo ciclo: riduzione di 5.178.000 euro.
Istruzione del secondo ciclo: riduzione di 6.967.000 euro.
Reclutamento e aggiornamento del personale scolastico: riduzione di 834.000 euro.
Sviluppo del sistema istruzione scolastica e promozione del diritto allo studio: riduzione di 1.476.000 euro.
L’articolo 141 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’anno finanziario 2026.
Prevede inoltre specifiche disposizioni per la riassegnazione di fondi, tra cui:
Somme versate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di azioni educative di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti in età scolare.
Somme versate dagli enti locali a seguito di revoche o rinunce a finanziamenti, da riassegnare al fondo unico per l’edilizia scolastica.
Mentre, gli incrementi riguardano in particolare il diritto allo studio universitario, il sostegno alle famiglie, l’inclusione scolastica e la formazione dei docenti.
- Diritto allo Studio Universitario
L’aumento più significativo riguarda il diritto allo studio universitario. L’articolo 128 della bozza di Legge di Bilancio 2026, al fine di definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) in questo ambito, dispone un incremento del fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio.
- Fondo per le Attività Socio-Educative
L’articolo 52 istituisce un nuovo fondo per sostenere le famiglie e la conciliazione vita-lavoro, con una dotazione stabile a partire dal 2026.
- Inclusione Scolastica degli Alunni con Disabilità
La bozza della Legge di Bilancio 2026, all’articolo 127, definisce come Livello Essenziale della Prestazione (LEP) il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità. Sebbene non stanzi direttamente nuove risorse, questa misura mira a garantire su tutto il territorio nazionale un diritto fondamentale, come più volte affermato dalla Corte Costituzionale.
- Formazione Docenti e Personale Scolastico
La Legge di Bilancio per il 2025 (legge n. 207/2024), citata nelle fonti, ha previsto incrementi di spesa che avranno effetto anche nel 2026:
ü Carta del Docente: L’autorizzazione di spesa per la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente è stata incrementata di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2025, estendendo il beneficio anche ai docenti con contratto di supplenza annuale.
ü Contributo per Aree a Rischio: Il contributo per le scuole in aree a forte processo immigratorio è stato incrementato di 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
ü Personale Ministeriale: Per l’assunzione di 101 funzionari da destinare agli uffici scolastici regionali, è previsto un onere di 4.980.622 euro annui a decorrere dall’anno 2026.
- Edilizia Scolastica
L’articolo 141 della bozza di Legge di Bilancio 2026 prevede che le somme versate dagli enti locali per revoche o rinunce a finanziamenti siano riassegnate al fondo unico per l’edilizia scolastica, garantendo così il mantenimento delle risorse nel settore. Inoltre, una delibera della Corte dei Conti menziona stanziamenti già previsti per il 2026, come 58.028.563,50 euro per interventi di sostituzione di edilizia scolastica.
Avv. Gianfranco Nunziata
(Foro di Salerno)
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