HomeLettere in RedazioneDecreto DIGNITÀ. Decreto salva precari... solo paroloni, lettera di una maestra

Decreto DIGNITÀ. Decreto salva precari… solo paroloni, lettera di una maestra

La verità è che si sta definendo la continuità della politica renziana. La sentenza plenaria è una sentenza politica, lo sanno tutti, in primis i sindacati. Il nuovo governo la sta onorando aggravando anche la situazione, aprendo nuovi contenziosi e addirittura discriminando il sud.
L’emendamento non va, il suo punto debole è la discriminazione del servizio. IMPENSABILE eppure realizzata per trovare un modo per salvare i ruoli. I ruoli vanno tutelati ma non buttando fango sugli altri lavoratori. Ai ruoli tanti sono arrivati anche con il servizio nelle paritarie.
Qualcuno ignora che da quando è stata istituita la scuola paritaria, per molti anni il Diploma Magistrale è stato considerato l’UNICO titolo ABILITANTE e necessario! Dunque per 14 anni il DIPLOMA MAGISTRALE è stato riconosciuto ABILITANTE per le scuole PARITARIE.
L’ABILITAZIONE è stata “OCCULTATA” per le scuole a “gestione statale”.
Attenzione! Agli stessi gestori delle scuole paritarie era ed è richiesto ancora il solo possesso del diploma.

Dunque per tanti anni i Dm che ne hanno avuto la possibilità sono stati indirizzati verso le scuole dove sapevano di avere titolo abilitante.

I nostri politici ignorano anche che molti, dopo il riconoscimento del loro ERRORE, e dunque del valore abilitante del nostro titolo, sono rimasti prigionieri delle scuole paritarie per ben due motivi:

  • contratti convertiti a tempo indeterminato per effetto della jobs act;
  • bloccati dal 2014 nelle stesse province (un blocco che durerà 6 anni!).

ESCLUSI così dalla possibilità di maturare servizio in altre scuole ( privati anche della possibilità di inviare Mad perché in Gae).

È chiaro a tutti che l’emendamento è CONTRO il sud! Al Sud il concorso straordinario non verrà mai bandito e la maggioranza dei docenti DM del sud non potrà neanche accedervi perché non possiede il secondo requisito richiesto….il solo servizio nella scuola statale.
I DM del Sud dovranno continuare a lavorare nelle scuole paritarie e quindi ad essere sfruttati dallo STATO. SI, proprio così.
Al Sud le scuole paritarie abbondano perché c’è un fabbisogno di tempo pieno che le scuole statali non sono in grado di soddisfare perché non offerto. Allo Stato conviene così perché delegando le scuole paritarie risparmia un bel po’ di milioni di euro.
MAESTRA ANNA

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