Di Menna: 7,6 milioni di euro tolti al personale della scuola. Chiediamo chiarimenti. Se fosse confermato aprirebbe un contrasto forte tra mondo della scuola e Governo.
UIL Scuola. Dopo i proclami, le misure concrete prendono altre strade – è l’osservazione fortemente preoccupata e critica del segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna dopo l’esame di alcune misure contenute nella parte istruzione e formazione del ‘pacchetto lavoro del Governo’.
7,6 milioni di euro destinati alla ‘ valorizzazione e alla sviluppo professionale della carriera del personale della scuola’, verrebbero tolti alla retribuzione degli insegnanti per finanziare interventi previsti dal decreto.
E’ quanto si legge nel comma 5 dell’art 5 del testo Governativo – disposizioni in materia di istruzione e formazione – nella bozza ancora non definitiva – che dice: “agli oneri derivanti dall’attuazione del comma 1 (del medesimo articolo) si provvede mediante riduzione del fondo di cui all’articolo 64, comma 9, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, con modificazioni , dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, per euro 7,6 milioni a decorrere dall’anno 2014.”
La legge di riferimento – a voler entrare nelle conseguenze concrete del comma in questione, spiega Di Menna – è quella che destina i fondi per la professionalità dei docenti. Ci troveremmo quindi, di fronte ad una decisione che,ancora una volta, riduce le risorse agli insegnanti mentre se ne loda la centralità.
Il Ministro Carrozza – aggiunge il segretario generale della Uil Scuola – è chiamato a chiarire questo aspetto che se venisse confermato porterebbe inevitabilmente ad un contrasto forte tra il mondo della scuola e il Governo. Contrasto del quale il Paese non ha assolutamente bisogno.