In questi giorni anche noi abbiamo assistito alla ridda di notizie diffuse da siti più o meno attendibili che da settimane (forse per catturare qualche click?) seminano il terrore in rete. Annunciando tagli agli stipendi per effetto dell’elemento perequativo voluto pereltro dall’ex governo e sottoscritto dai sindacati. Gli stessi che oggi gridano al lupo al lupo.
Noi a questo gioco non ci stiamo e nel nostro piccolo cerchiamo quantomeno di raccontare ai nostri lettori come stanno le cose, senza aggiungerne nulla di più e nulla di meno e soprattutto senza fare sconti a nessuno.
Di Maio: non ci saranno tagli agli stipendi
Proprio oggi Di Maio ha dichiarato: “non ci sarà un solo centesimo tagliato al mondo della scuola né a quello dell’università”. Lo fa affidandosi alla sua pagina ufficiale su Facebook e spazzando tutte le false notizie che in questi giorni circolano sui social. “Abbiamo scongiurato il calo di retribuzione” leggasi perequazione, quella che proprio oggi spiegava su queste pagine Libero Tassella di Professione Insegnanti.
Sempre su Facebook Di Maio sottolinea che per questo governo gli stipendi dei docenti sono importanti come è importante la qualità della scuola.
Noi prima di fasciarci la testa attendiamo quanto meno di leggere la versione definitiva del DEF, solo dopo, se riteniamo che sia deleterio per la scuola, non esiteremo a sottolinearlo come abbiamo sempre fatto in passato.
