ROMA, 23 luglio – Durante la discussione generale sul decreto relativo a università, ricerca, istruzione e salute, la senatrice Mariolina Castellone, vice presidente del Senato e rappresentante del Movimento 5 Stelle, ha espresso forti preoccupazioni per l’approccio del governo. Secondo Castellone, il provvedimento manca di risorse adeguate e di una visione strategica, evidenziando una gestione che definisce come “il gioco delle tre carte”, in cui i fondi vengono spostati senza un reale incremento.
La senatrice ha inoltre criticato la modifica dei requisiti contrattuali per le nuove assunzioni al Ministero, che escluderebbero titoli importanti come il dottorato di ricerca e il master di secondo livello. “In un Paese che dovrebbe valorizzare chi si impegna nello studio, questo è un brutto segnale”, ha dichiarato.
Un altro punto controverso riguarda il nuovo inquadramento contrattuale del personale delle aziende ospedaliere universitarie. Castellone denuncia una disparità tra vecchio e nuovo personale, che potrebbe ampliare le distanze tra pubblico e privato. “Con politiche simili, l’Italia rimane indietro”, ha concluso, auspicando maggiori investimenti in ricerca e un rafforzamento del diritto allo studio universitario.
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