Il ruolo del docente in part-time presenta alcune sfide, soprattutto quando si tratta di conciliare gli obblighi scolastici con esigenze personali o familiari. Una questione ricorrente riguarda la partecipazione ai consigli di classe nei giorni in cui il docente non è impegnato in lezioni. Secondo la normativa vigente, i docenti in part-time sono tenuti a partecipare alle attività collegiali, indipendentemente dal loro orario di insegnamento. Questo principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione, che ha chiarito come il contratto part-time non escluda tale obbligo.
Tuttavia, la calendarizzazione delle attività collegiali dovrebbe tener conto delle esigenze dei docenti, inclusi coloro che usufruiscono dei permessi previsti dalla legge 104/92 per l’assistenza a familiari con disabilità. Per quanto riguarda i permessi, è importante sottolineare che nel caso di part-time orizzontale non sono previste riduzioni, mentre nel part-time verticale la proporzionalità dipende dal numero di giorni lavorativi.
Infine, il Piano annuale delle attività, redatto dal dirigente scolastico e approvato dal collegio docenti, rappresenta il documento chiave per organizzare le attività scolastiche. È fondamentale che questo strumento garantisca un equilibrio tra esigenze istituzionali e personali dei docenti.
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