In un comunicato ufficiale, il gruppo “Docenti Uniti Italia”, che riunisce i docenti idonei al concorso PNRR 1, ha dichiarato il suo incondizionato appoggio alle iniziative intraprese a livello europeo dal Comitato Precari Uniti per la Scuola. L’associazione è infatti tra i gruppi che supportano formalmente la petizione presentata a Bruxelles alla Commissione PETI, per sottoporre al Parlamento Europeo la questione della corretta applicazione della normativa comunitaria contro l’abuso dei contratti a tempo determinato nel sistema scolastico italiano.
“Riteniamo scandaloso e mortificante – si legge nel comunicato – che noi professionisti, formati duramente negli anni con studi, corsi di formazione e soprattutto con anni di servizio effettivo, dobbiamo ancora sopportare situazioni di incertezza economica e di vita. Siamo ancora usati come prodotti con data di scadenza, buoni e validi da settembre a giugno, per insegnare nelle classi e poi finire nell’incertezza, ogni anno, per anni e anni, dovendo tutti gli anni richiedere il sostentamento tramite la Naspi.”
La posizione del gruppo è chiara: il corpo docente è “esausto, estenuato, stanco, esaurito e saturo” di questa situazione inaccettabile. Docenti Uniti Italia dichiara di voler lottare “in tutti i modi e in tutte le sedi possibili” per ottenere finalmente le graduatorie del concorso PNRR 1 a esaurimento, e per il doppio canale di reclutamento per i precari storici, soluzione già proposta a livello europeo per contrastare il dilagante precariato nella scuola.
“Dignità all’insegnamento e dignità agli insegnanti!” è il grido di battaglia di questa associazione, che si unisce alla richiesta di cambiamenti radicali per garantire stabilità e prospettive ai docenti italiani.
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