Rinnovo del contratto – Il 7 giugno, la settimana prossima, le OO.SS. saranno di nuovo convocate all’Aran per il rinnovo del CCNL 19/21 scaduto da 40 mesi.
I sindacati cercano di far confluire 300 milioni sull’aumento che resterebbe ancora molto modesto, circa 50 euro netti.
Servirebbero risorse importanti che a mio avviso il MEF non accordera’, tali stanziamenti non sono stati previsti .nella legge di Bilancio 2022.
Del resto la forza contrattuale della scuola è molto modesta, come lo sciopero del 30 maggio ha purtroppo dimostrato, con solo il 17% di adesioni.
A mio avviso, non bisogna rinviare e ancora temporeggiare sul rinnovo del contratto scaduto, bisogna chiuderlo e prendere subito l’aumento contrattuale e i relativi arretrati, abbiamo un’inflazione che galoppa ormai al 6,9% e aprire già a settembre la stagione del prossimo rinnovo contrattuale che non può non passare attraverso la mobilitazione della categoria per un adeguato stanziamenti nella legge di Bilancio 2023.
In sintesi: pochi maledetti e soprattutto subito e con gli arretrati 19/20/21.
Rinviare fa solo il gioco del Governo che si tiene i nostri soldi , che dovrebbero essere nelle nostre tasche, nei suoi forzieri . Quelli stanziati in due leggi di bilancio.
Altro contratto che deve essere ripreso è quello integrativo triennale sulle Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie dove ci sono alcuni nodi da sciogliere per i docenti vincolati e per gli immessi in ruolo da GPS prima fascia. I sindacati attendono in settimana la convocazione al Ministero.
Libero Tassella
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