Nel dibattito parlamentare sul consenso informato nelle scuole, Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra ha preso posizione contro le dichiarazioni dell’onorevole Rossano Sasso. Quest’ultimo ha paragonato l’educazione sessuale all’insegnamento della religione cattolica, sostenendo la necessità di lasciare alle famiglie la libertà di scelta sulla partecipazione dei figli.
Piccolotti ha sottolineato come questa equiparazione sia fuorviante: “La religione cattolica è una questione di fede, mentre la sessualità riguarda la salute pubblica e la scienza”. Secondo la deputata, l’educazione sessuale non può essere confinata nell’ambito delle convinzioni personali, ma deve essere considerata parte integrante dell’istruzione pubblica. Si tratta, infatti, di un tema che incide profondamente sulle relazioni, sulla cultura e sul futuro dei giovani.
L’obiettivo, ha aggiunto Piccolotti, è garantire un approccio educativo basato su conoscenze scientifiche, promuovendo il pluralismo e il rispetto reciproco. “Dobbiamo andare oltre le convinzioni religiose individuali e concentrarci su ciò che è essenziale per la crescita dei futuri cittadini”, ha concluso.
Un dibattito che richiama l’attenzione sull’importanza di un’educazione inclusiva e orientata al benessere collettivo.
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