Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato significativi cambiamenti per l’esame di Maturità a partire dal prossimo anno. Intervenendo a Radio 24, Valditara ha sottolineato l’importanza di ripristinare il nome tradizionale “Esame di Maturità”, abolito 25 anni fa. Per il Ministro, il termine “maturità” non è solo una questione linguistica, ma un valore culturale che contrasta il fenomeno della “adultescenza”, sempre più diffuso nella società moderna.
Tra le novità principali, l’eliminazione della prova basata su un documento o progetto interdisciplinare, considerata poco seria e fonte di ansia per gli studenti. L’orale sarà invece focalizzato su quattro materie caratterizzanti, garantendo maggiore coerenza e profondità nella valutazione. Inoltre, l’esame non si limiterà a misurare competenze e conoscenze, ma prenderà in considerazione anche il grado di autonomia e responsabilità degli studenti, valorizzando attività extracurricolari e meriti personali.
Infine, sarà abolita la possibilità di evitare l’orale con la sufficienza minima, un passo che mira a rafforzare l’impegno degli studenti nell’affrontare l’esame. Questi cambiamenti segnano un ritorno all’essenza formativa della Maturità, promuovendo una visione più completa e meritocratica.
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