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FASE C – Organico potenziato 2015-2016, ecco la scheda per fare chiarezza

La Fase C è ststa avviata tramite la nota 30549/15 del 21 settembre 2015. In ballo ci sono parecchi posti da assegnare alle scuole per il potenziamento dell’organico delle singole istituzioni scolastiche. I posti assegnati saranno dai 6 agli 8, molti precari sperano in questa fase per l’immissione in ruolo. La FLC Cgil ha predisposto una dettagliata scheda di lettura, mettendo in evidenza anche le criticità di questa fase e i punti di forza. Non si è risparmiata di lasciare anche il proprio punto di vista, noi di InformazioneScuola.it ne consigliamo la lettura.

SCHEDA DI LETTURA

La nota 30549 del 21 settembre 2015 emanata dal MIUR indica procedure, modalità e tempi per la definizione dell’organico potenziato per il 2015-2016.
Contenuti della nota
Con la nota il MIUR indica cosa debbono fare le singole scuole per richiedere l’organico potenziato per l’anno in corso, come gli USR debbono procedere per ripartire i posti assegnati dalla legge (tabella 1 legge 107/15 suddivisi per i diversi gradi di scuola e sostegno) alle diverse province della regione, e come, alla fine, gli ATP, per conto degli USR, assegneranno i posti alle singole scuole.
Tempi
Le scuole dovranno inserire a sistema le proprie richieste entro il 15 ottobre.
Gli USR debbono procedere alla ripartizione dei posti alle province della regione, suddivisi anche per classe di concorso, compresi quelli di sostegno (divisi per le 4 aree nel secondo grado) entro il 22 ottobre.
Dal 12 al 20 novembre gli ATP assegneranno i posti alle singole scuole.
Cosa fanno le scuole
Le singole scuole devono individuare le priorità di intervento nell’ambito dei 7 campi previsti (vedasi schede allegate alla nota distinte tra primo e secondo ciclo) se si tratta di scuole secondarie di secondo grado, e dei 6 campi previsti per il primo ciclo, e definire le proposte di fabbisogno per poi inserirle al SIDI dal 10 al 15 ottobre. I CPIA utilizzeranno le schede predisposte per il primo ciclo. La richiesta che la scuola presenta, elaborata ed approvata con delibera dagli OO.CC. interni, deve indicare anche un ordine di preferenza per tutti i 6 o 7 campi con una descrizione “qualitativa” dell’organico potenziato, più che quantitativa, sapendo che, il numero di
posti che è possibile assegnare, di norma, sarà di almeno 3 per scuola. L’indicazione obbligatoria dell’ordine di preferenza di tutti i campi si rende necessaria nel caso in cui l’Amministrazione, per carenza di candidati o di domande per il piano straordinario nelle classi di concorso indicate con priorità, non possa soddisfare le richieste fatte dalla scuola e debba comunque assegnare i docenti assunti.
Cosa fanno gli USR e gli ATP
Procedono alla ripartizione dei posti assegnati dalla legge alla regione, suddivisi per grado di scuola e sostegno, alle diverse province entro il 22 ottobre. I posti della secondaria saranno suddivisi anche per classe di concorso, ed i posti di sostegno attribuiti alla scuola di secondo grado saranno suddivisi per le 4 aree. Gli USR prima dell’attribuzione dei posti alle scuole ne daranno informazione preventiva ai sindacati
scuola regionali.
Successivamente gli ATP, per conto degli USR, assegneranno i posti alle singole scuole dal 12 al 20 novembre.
L’assegnazione alle scuole avverrà “tenendo conto del numero di alunni, (ad eccezione di quelli dell’infanzia) e ponendo, altresì, adeguata attenzione alle situazioni caratterizzate dalla presenza di aree montane o di piccole isole, di aree interne, a bassa densità demografica o a forte processo immigratorio, nonché di aree caratterizzate da elevati tassi di dispersione scolastica anche in linea con quanto previsto dal comma 65 della legge citata; in ogni caso andrà assicurata una dotazione minima di norma non inferiore a 3 posti per istituzione scolastica, ivi compresi i Cpia”.
Le criticità
Vediamo gli aspetti problematici presenti nella nota o aspetti che la stessa non chiarisce.
– Nella nota, con una forzatura evidente, si afferma anche che “i docenti individuati per le classi di concorsi del secondo ciclo potranno essere assegnati anche alle scuole del primo ciclo”. Questo non può valere in assoluto. Infatti, il richiamo al comma 20 della L. 107/15 in realtà chiarisce in modo inequivocabile che ciò è previsto solo per l’insegnamento della lingua inglese, musica ed educazione motoria nella scuola primaria e solo in subordine ai docenti della primaria in possesso del titolo. Solo per le supplenze brevi è possibile effettuare sostituzioni di docenti assenti anche in grado diverso (comma 85) conservando il trattamento stipendiale del grado di appartenenza.
– Analogamente il personale immesso in ruolo per la scuola primaria potrà essere utilizzato per progetti di continuità che investano l’infanzia.
– Gli ATP assegneranno prioritariamente alle scuole i docenti destinatari di assunzione nelle classi di concorso corrispondenti a quelle per le quali si è già provveduto all’esonero del vicario per poterlo sostituire (revocando di
conseguenza la supplenza data “fino all’avente diritto”). Nel caso in cui ciò non sia possibile (per carenza di destinatari di assunzione in quella classe di concorso) il supplente è confermato per tutto l’anno, ma il posto viene
“decurtato” da quelli spettanti alla scuola per il presente anno scolastico.
– La mancata indicazione delle classi di concorso afferenti alle diverse aree di intervento (generico il termine “tendenzialmente corrispondenti”) crea difficoltà di analisi del fabbisogno da parte delle scuole, a maggior ragione se di primo ciclo, la cui gestione del personale si limita ad un numero di classi di concorso più ridotte.
– Sul sostegno, nel secondo grado, va bene fare le ripartizione ancora per aree disciplinari, visto che l’art. 15 c. 3-bis della legge 128/13 le mantiene ancora distinte ai fini delle assunzioni, ma se poi qualcuna di queste graduatorie fosse esaurita, è evidente che si dovrà procedere all’unificazione successiva delle stesse ai fini della stabilizzazione di tutto il personale indipendentemente dall’area di appartenenza.
Il nostro giudizio
La FLC CGIL ha formulato diverse critiche facendo proposte alternative, gia’ nel corso dell’incontro di informativa preventiva che c’è stato il 21 settembre scorso al Miur, al testo della nota e alle schede allegate. Alcune di queste proposte sono state accolte.
Vedi ad esempio l’aumento del numero minimo di 3 posti di potenziamento;compreso i CPIA; eliminazione di alcune incoerenze presenti nell’aree tematiche; garanzia che i posti dei supplenti nominati tutto l’anno su posti dei vicari non decurteranno il contingente per le assunzioni; aggiuntività dei posti sostegno rispetto a quelli gia’ autorizzati in deroga; limitazione dell’utilizzazione dei docenti su altri gradi di scuola solo per determinate classi di concorso e non per tutte come era previsto nel testo primitivo della circolare; richiamo alle relazioni sindacali di livello regionale.
Ciò nonostante restano molteplici problematicità.
– E’ grave l’esclusione della scuola del’infanzia dal piano per il potenziamento dell’offerta formativa, cosi come l’esclusione del personale educativo.
Altrettanto grave è anche il fatto che non si affronti il problema delle pesanti carenze sull’organico Ata, visto soprattutto che si parla di incremento sia del tempo scuola, che delle attività laboratoriali. Con quale personale si pensa di ampliare il tempo scuola? Con quale personale si pensa di garantire il supporto e la necessaria sicurezza nelle attività laboratoriali?
– Non va bene che nel testo della nota non sia previsto un esplicito riferimento al fatto che il “piano triennale”, e quindi anche l’organico potenziato per il 2015-2016, debba “assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione delle violenze di genere e di tutte le discriminazioni” (comma 16 L. 107/15).
– Ambiguo il passaggio nella nota sul potenziamento dell’organico di sostegno in quanto si afferma che, con lo stesso, si intende rafforzare l’offerta formativa dedicata all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili e che, pertanto, l’utilizzo del relativo organico potrà consentire la piena realizzazione delle azioni previste nel piano annuale dell’ inclusione, ma non si dice esplicitamente, come da noi richiesto, che tale organico è aggiuntivo alle deroghe che sono state già attivate in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale.
– Infine denunciamo ancora una volta le invasioni di campo sulla contrattazione, laddove resta l’utilizzazione dei docenti in grado di scuola diversa da quello di appartenenza. In ogni caso questa materia resta oggetto di informativa preventiva a livello di scuola (art. 6 Ccnl).
Indichiamo, di seguito, alcuni aspetti critici rispetto alle schede allegate.
SCHEDA N.1
CAMPI DI POTENZIAMENTO DEL PRIMO CICLO
Si ha impressione che lo schema degli Obiettivi Formativi di cui al comma 7, sia una ripetizione (potenziata) delle stesse discipline dell’attuale curricolo: non si spiegherebbe altrimenti come i punti “p – q – s” risultino appannaggio solo dell’area umanistica-socio-economica e scientifica. Soprattutto nel primo ciclo, ogni intervento di individualizzazione-valorizzazione-premialità-orientamento va ampliata a tutti gli ambiti di conoscenza (si pensi al potenziamento artistico, musicale o motorio) e inserita in ogni area.
Punto “h”
Tolta la dicitura “ai legami col mondo del lavoro”, come richiesto dalla FLC, l’obiettivo continua ad essere improprio sul primo ciclo, insistendo a riportare la parola “produzione”. Tra l’altro il discorso risulta tronco. Sempre sul punto “h” “utilizzo critico e consapevole dei social network….” pare eccessivo, più adatto ad un secondo ciclo.
Sarebbe più logica la dizione: “utilizzo responsabile …”.
Punto “m”
All’area 6 segue una suddivisione di caselle errate: la lettera “i” dovrebbe separarsi dalla lettera “m”. L’obiettivo “m” avrebbe pieno sviluppo anche nel potenziamento motorio e non si comprende il suo non-inserimento.
SCHEDA N.2
CAMPI DI POTENZIAMENTO DEL SECONDO CICLO
Vale la stessa considerazione di base già fatta per il primo ciclo: c’è una specularità di obiettivi formativi inseriti nel potenziamento, del tutto assestata sulle discipline curriculari.
Punti “p – q – s”
Vanno estesi alle aree di Potenziamento Linguistico, Artistico e Musicale e Motorio.
Punto “h”
Potrebbe arricchire l’area di Potenziamento Linguistico, offrendo sviluppo di vari interessi, e orientando verso “produzioni e legami con il mondo del lavoro”.
Punto “e”
La sua assenza nell’area di potenziamento Artistico e Musicale è del tutto incomprensibile. Pensiamo solo alle pratiche giovanili di imbrattamento graffitaro-nonartistico dei muri nelle città… Quel rispetto del patrimonio comune, non potrebbe essere demandato ad un docente di storia dell’arte?
Punto “m”
Anche nel potenziamento motorio, come già per il primo ciclo.
Punto “s”
Sarebbe importante nell’area di Potenziamento Laboratoriale, rendendo più completo
l’obiettivo “o”.

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