Da ottobre, il settore dell’educazione e della formazione professionale vede l’entrata in vigore di un importante Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), firmato da FederTerziario e UGL. Questo accordo, denominato “Istruzione e Formazione Professionale: dall’asilo nido all’università”, rappresenta un passo decisivo verso la regolamentazione di un comparto spesso caratterizzato da incertezze e frammentazione.
Il Presidente di FederTerziario Scuola, Dott. Vito Vinci, ha sottolineato come il nuovo contratto censisca per la prima volta tutte le figure professionali previste nei bandi regionali e nelle diverse fonti di finanziamento. Tra le novità principali, spicca l’introduzione della “fungibilità delle mansioni”, che consente ai lavoratori di svolgere diverse attività all’interno della stessa area. Questo approccio promuove una maggiore stabilità occupazionale e una migliore organizzazione aziendale.
L’accordo punta anche a valorizzare il capitale umano, migliorando la qualità della formazione e favorendo la competitività delle imprese. Con il supporto del Fondo Interprofessionale Fonditalia, il CCNL mira a consolidare l’offerta formativa e a incentivare politiche per l’occupazione, con particolare attenzione a giovani, donne e adulti.
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