La FLC Cgil è estremamente critica nei confronti del ministero dell’Istruzione e per questo ha proclamato lo stato di agitazione per il personale della scuola. Poche considerazioni in particolare nella predisposizione degli organici per le supplenze e soprattutto sul contenuto del Decreto Legge 36/2022: “Pur ritenendo positivo l’impegno da parte del MI sull’apertura di alcuni tavoli tematici sulla revisione del Regolamento sugli organici, sulle posizioni economiche, sulla semplificazione e sul Regolamento delle supplenze, come FLC CGIL, non siamo affatto soddisfatti della totale assenza di considerazione nei confronti del ruolo fondamentale che il personale ATA svolge all’interno della Comunità educante. Un ruolo che è stato stralciato da qualsiasi provvedimento in corso di approvazione (sia su formazione, sia su organici).
Per queste ragioni la nostra battaglia, come FLC CGIL, proseguirà assieme agli altri sindacati con la mobilitazione che abbiamo avviato unitariamente nei confronti del Governo, che sta operando con il Decreto Legge 36/2022 una inammissibile invasione di campo in materie, come salario e carriera, riservate al Contratto e utilizzando, peraltro, le risorse contrattuali per far passare provvedimenti che mortificano tutto il mondo della scuola.
È stato proclamato lo stato di agitazione da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative del settore scuola al fine di respingere questo ennesimo attacco al mondo della scuola e di tutelare il personale docente e ata che in esso opera”.
Insomma in pochi mesi il ministro Bianchi è riuscito a scontentare tutti e a farsi dichiarare già due scioperi contro il suo operato.
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