Roma, 9 dicembre – Durante la conferenza “La formazione professionale come motore del made in Italy: strategia, competenze e sviluppo sostenibile ed inclusivo”, Alfonso Balsamo, adviser education di Confindustria Nazionale, ha sottolineato l’importanza cruciale dell’educazione tecnico-professionale per il futuro del Paese.
Balsamo ha evidenziato i progressi compiuti negli ultimi anni, in particolare con la riforma degli ITS, che ha restituito centralità a questi istituti nel sistema educativo nazionale. “Il modello ‘4+2’ rappresenta un cambiamento culturale significativo: formazione e impresa non sono più mondi separati, ma parti integrate di un’unica filiera”, ha dichiarato.
Con uno sguardo al futuro, Balsamo ha lanciato un monito: entro il 2050, l’Italia potrebbe trovarsi con una popolazione giovanile drasticamente ridotta, mentre già oggi il 70% delle aziende fatica a reperire personale qualificato. “Dobbiamo costruire un sistema in cui l’impresa sia protagonista del percorso formativo, per garantire sviluppo e benessere duraturi”, ha concluso.
L’incontro, organizzato da SCF alla Camera dei Deputati, ha messo in luce il ruolo centrale della formazione per sostenere il made in Italy e promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
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