HomeComunicato StampaFratoianni (Leu): mai piĆ¹ considerare la scuola un costo sociale

Fratoianni (Leu): mai piĆ¹ considerare la scuola un costo sociale

Coronavirus – Scuola = On. Nicola Fratoianni (Leu): Passata lā€™emergenza sanitaria, mai piĆ¹ considerare la scuola un costo sociale.

Per la didattica a distanza superare diseguaglianze sociali. Dal prossimo anno altri contributi per acquisto tablet e i libri di testo in comodato dā€™uso gratuito

ā€œNel nostro Paese sono 8 milioni gli studenti, che, da un giorno all’altro hanno interrotto il loro percorso formativo. La nostra scuola, a tutti i livelli ha reagito. Lo ha fatto nell’unica forma possibile, sperimentando innovazione anche senza averne pienamente gli strumenti.
E in questa emergenza scorrono potenti le immagini di un caleidoscopio di diseguaglianze che attraversano la nostra societĆ  e colpiscono ragazzi e bambini in modo ancor pĆ¹ forte. Chi non ha un computer e a volte nemeno un telefonino disponibile, chi non ha una connessione stabile o semplicemente una connessione rischia di restare ancora piĆ¹ indietro. Cosi come accade per i ragazzi con disabilitĆ  che, privi di un sostegno giĆ  troppo esiguo a cose normali, subiscono in modo ancor pĆ¹ drammatico gli effetti di questa crisi.ā€
Lo scrive nel suo blog Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu

ā€œOggi occorre innanzitutto ringraziare la scuola Italiana – prosegue lā€™esponente di Leu della commissione cultura di Montecitorio – per quello che sta facendo, Ma, ĆØ altrettanto chiaro, tutto questo non sarĆ  sufficiente per metterci al riparo dalle conseguenze di quello che sta succedendo sul piano formativo. ā€œ

ā€œPassata lā€™emergenza servirĆ  dunque un grande piano. E, subito, una rottura con il discorso pubblico che ha dominato la discussione su scuola e formazione in questi anni. Scuola come fondamentale laboratorio di costruzione della democrazia e di una cittadinanza critica e consapevole, mai piĆ¹ scuola come costo sociale da comprimere.ā€

Primo: serve un grande piano straordinario di assunzioni che vada ben oltre i 24.000 posti dello straordinario, che porti in classe sin dallā€™avvio del prossimo anno i docenti di sostegno in ruolo e non solo loro, valorizzando le professionalitĆ  che sono nelle graduatorie di merito, ad esaurimento e nella terza fascia con tre anni di servizio.
Secondo: Facciamo diventare ordinario il contributo con il quale oggi le scuole comprano i tablet per gli studenti in difficoltĆ  e il prossimo anno diamo in comodato dā€™uso i libri di testo.ā€œ

ā€œAnche cosƬ contribuiremo a dare la necessaria serenitĆ  e stabilitĆ  ai nostri figli per superare questa crisi, – conclude Fratoianni – attraverso misure in grado di garantire nei fatti il diritto allo studio e battere la cronica ā€˜supplentiteā€™ di questo Paese.ā€

Lo rende noto lā€™ufficio stampa di SI-Leu
Roma, 26 marzo 2020

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